Rampe, scalini e dislivelli «Questa è la città ad ostacoli»

Strisce pedonali che “sbattono” sul marciapiede, percorsi pedonali accidentati, scalini, rampe non a norma. Bagni per disabili “improvvisati” e non adeguati. Sono alcuni dei mali che rendono le città non realmente inclusive. E Vicenza non fa eccezione, con alcuni casi esemplari emersi negli ultimi tempi, dall’ascensore che porta alla terrazza in Basilica fuori uso per mesi alle segnalazioni più recenti, come la rampa di accesso al cinema Odeon troppo ripida per essere utilizzata, e dunque in realtà una nuova barriera, e marciapiedi-trappola che impediscono a chi si muove in sedia a rotelle di farlo in sicurezza.

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Vademecum per bici e monopattini: cinque regole salva-pedoni e non vedenti

Ciclisti e monopattini: 5 regole per convivere con pedoni e non vedenti. Bici sui marciapiedi o auto parcheggiate irregolarmente, veicoli appoggiati ai muri o all’ingresso delle stazioni dei metrò: questi e altri gli impedimenti per la circolazione sicura di chi non vede (ma non solo) secondo Lime, leader mondiale della micromobilità elettrica condivisa, e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti-Milano Se il futuro è della mobilità elettrica è un bene per l’ambiente a patto che vi fa ricorso si attenga alle regole del vivere civile.

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Nonni, mamme e disabili: marciapiedi e uffici, il centro di Avellino è inaccessibile

Provando a immedesimarsi nella prospettiva di una persona in sedia a rotelle o a una mamma che spinge il passeggino, oppure ad un ciclista in fuga dal traffico, che debba svolgere quotidianamente delle commissioni nelle strutture pubbliche o, più semplicemente, spostarsi tra le strade cittadine, il capoluogo irpino è una sorta di giungla urbana. Partendo dagli edifici di competenza comunale, il caso più emblematico è proprio quello di Palazzo di città. Al suo interno sono presenti degli ascensori per raggiungere gli uffici collocati ai piani superiori ma, come tante volte è stato segnalato da più parti, si tratta di impianti obsoleti e che, per ragioni di spazio, non permettono l’ingresso a tutte le tipologie di carrozzine per disabili.

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Ravenna, “quanti problemi sul bus per chi si muove in carrozzina”

Impossibilitato temporaneamente ad utilizzare l’auto, per andare a lavoro deve prendere l’autobus. Nella maggioranza dei casi, però, non riesce a salire, se non grazie all’aiuto di qualche autista volonteroso. Perché Massimo – il nome è di fantasia – è autonomo, ma in carrozzina: «E la gran parte dei mezzi di Start Romagna, almeno qui a Ravenna, non effettua le manutenzioni necessarie perché chi ha il mio problema possa usufruire del servizio».

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Strada parco, ripartono i lavori «Ma la filovia è vietata ai disabili»

I lavori in vista del passaggio del filobus sulla strada parco sono ripresi, ma a Montesilvano restano decine di barriere architettoniche che renderanno difficile, se non impossibile, l’utilizzo del mezzo pubblico per disabili, anziani e famiglie con i passeggini. A lanciare nuovamente un allarme in tal senso è il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante che ha mostrato al Centro, tappa dopo tappa, la mappa delle barriere che si incontrano sul lato mare della strada parco, tra viale Europa e via Livenza.Partendo da nord, il primo ostacolo è all’altezza della parete dei murales dove il marciapiedi si restringe metro dopo metro, terminando contro uno dei pali del mezzo pubblico.

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A Firenze oltre il 90% dei tram accessibili, ma non i bus. E il servizio taxi in giornata è inesistente

 Non è sempre agevole prendere un mezzo pubblico a Firenze se sei un passeggero a ridotta mobilità. Problemi, criticità e disservizi sono spiegati dalla sezione dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) del capoluogo toscano. “La situazione della mobilità intesa per le persone con disabilità motoria e sensoriale a Firenze, non è sicuramente soddisfacente al 100%”, è la denuncia. Continua l’inchiesta de ilfattoquotidiano.it per raccontare le difficoltà alla mobilità per le persone con disabilità: l’obiettivo è realizzare una serie di focus, dedicati alle principali città italiane.

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Barriere architettoniche, 72 sanzioni in due giorni a mezzi parcheggiati in modo incorretto

Sono oltre 70 le multe comminate il 28 e 29 ottobre dalla Polizia Municipale ad altrettanti proprietari di veicoli lasciati in modo tale da rappresentare una vera e propria barriera architettonica. Le operazioni della Municipale si sono svolte nella stessa area, quella compresa tra Piazza Cavour e Borgo Cappuccini, nella quale il 25 ottobre era partita con una conferenza stampa itinerante una campagna di sensibilizzazione per prevenire i comportamenti che limitano la mobilità delle persone con ridotta autonomia motoria: dalle auto parcheggiate sui marciapiedi, a quelle che ostruiscono gli scivoli presso gli attraversamenti pedonali.


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«Marciapiede tutto nuovo, ma senza scivoli per disabili»

Il presidente di Conf.Imprese Daniele Tarantino interviene su lavori pubblici e barriere architettonici e riferisce un episodio esemplare: «Una donna passa, guarda e nota come il marciapiede all’inizio di via Cavour (lato Viareggio), in fase di realizzazione, sia completamente rifinito in ogni lato con un cordolo in cemento (in certi punti anche alto) senza prevedere alcun scivolo per disabili.

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