L’assessore ai lavori pubblici Marchiol: “È indispensabile che una città, in particolar modo nel suo centro storico, garantisca un adeguato spazio sicuro e accessibile a tutti”

L’assessore ai lavori pubblici Marchiol: “È indispensabile che una città, in particolar modo nel suo centro storico, garantisca un adeguato spazio sicuro e accessibile a tutti”
Cambierà aspetto la zona della pensilina di Porto Maurizio, grazie ai lavori voluti dal Comune di Imperia per l’abbattimento delle barriere architettoniche che partiranno entro il 14 settembre.
«Dopo tante promesse non si è fatto nulla e Biella è sempre lontana dalle persone con disabilità. Noi però continuiamo a lottare anche se slegati dal Comune del capoluogo e nei prossimi mesi, grazie al contributo dei Lions e della Provincia, arriveranno i “bus parlanti”, in questo modo gli utenti non vedenti potranno salire da soli sui mezzi pubblici».
Strisce pedonali che “sbattono” sul marciapiede, percorsi pedonali accidentati, scalini, rampe non a norma. Bagni per disabili “improvvisati” e non adeguati. Sono alcuni dei mali che rendono le città non realmente inclusive. E Vicenza non fa eccezione, con alcuni casi esemplari emersi negli ultimi tempi, dall’ascensore che porta alla terrazza in Basilica fuori uso per mesi alle segnalazioni più recenti, come la rampa di accesso al cinema Odeon troppo ripida per essere utilizzata, e dunque in realtà una nuova barriera, e marciapiedi-trappola che impediscono a chi si muove in sedia a rotelle di farlo in sicurezza.
Ciclisti e monopattini: 5 regole per convivere con pedoni e non vedenti. Bici sui marciapiedi o auto parcheggiate irregolarmente, veicoli appoggiati ai muri o all’ingresso delle stazioni dei metrò: questi e altri gli impedimenti per la circolazione sicura di chi non vede (ma non solo) secondo Lime, leader mondiale della micromobilità elettrica condivisa, e Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti-Milano Se il futuro è della mobilità elettrica è un bene per l’ambiente a patto che vi fa ricorso si attenga alle regole del vivere civile.
Provando a immedesimarsi nella prospettiva di una persona in sedia a rotelle o a una mamma che spinge il passeggino, oppure ad un ciclista in fuga dal traffico, che debba svolgere quotidianamente delle commissioni nelle strutture pubbliche o, più semplicemente, spostarsi tra le strade cittadine, il capoluogo irpino è una sorta di giungla urbana. Partendo dagli edifici di competenza comunale, il caso più emblematico è proprio quello di Palazzo di città. Al suo interno sono presenti degli ascensori per raggiungere gli uffici collocati ai piani superiori ma, come tante volte è stato segnalato da più parti, si tratta di impianti obsoleti e che, per ragioni di spazio, non permettono l’ingresso a tutte le tipologie di carrozzine per disabili.
Impossibilitato temporaneamente ad utilizzare l’auto, per andare a lavoro deve prendere l’autobus. Nella maggioranza dei casi, però, non riesce a salire, se non grazie all’aiuto di qualche autista volonteroso. Perché Massimo – il nome è di fantasia – è autonomo, ma in carrozzina: «E la gran parte dei mezzi di Start Romagna, almeno qui a Ravenna, non effettua le manutenzioni necessarie perché chi ha il mio problema possa usufruire del servizio».
I lavori in vista del passaggio del filobus sulla strada parco sono ripresi, ma a Montesilvano restano decine di barriere architettoniche che renderanno difficile, se non impossibile, l’utilizzo del mezzo pubblico per disabili, anziani e famiglie con i passeggini. A lanciare nuovamente un allarme in tal senso è il presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante che ha mostrato al Centro, tappa dopo tappa, la mappa delle barriere che si incontrano sul lato mare della strada parco, tra viale Europa e via Livenza.Partendo da nord, il primo ostacolo è all’altezza della parete dei murales dove il marciapiedi si restringe metro dopo metro, terminando contro uno dei pali del mezzo pubblico.
Non è sempre agevole prendere un mezzo pubblico a Firenze se sei un passeggero a ridotta mobilità. Problemi, criticità e disservizi sono spiegati dalla sezione dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm) del capoluogo toscano. “La situazione della mobilità intesa per le persone con disabilità motoria e sensoriale a Firenze, non è sicuramente soddisfacente al 100%”, è la denuncia. Continua l’inchiesta de ilfattoquotidiano.it per raccontare le difficoltà alla mobilità per le persone con disabilità: l’obiettivo è realizzare una serie di focus, dedicati alle principali città italiane.
Barriere architettoniche mai eliminate, il candidato consigliere Tripodi: “Negli ultimi sette anni il nulla”
Delegazione del Comune di Padova guidata dal vicesindaco Andrea Micalizzi in Umbria per parlare del PEBA – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.
Tra maggio e giugno previsti due interventi in Via Stella e in Via San Martino grazie ai fondi del Pnrr Arbizzano
Inizio modulo
Il marciapiede che sarà realizzato in Via Stella a Negrar
Strisce pedonali rialzate diventano barriere architettoniche per i disabili. A Vasto ci sono punti in cui attraversare in sedia a rotelle è un problema, perché le ruote si incastrano nella scanalatura tra il marciapiede e il dosso costringendo le persone con disabilità ad attraversare, se è possibile, al di fuori delle strisce pedonali.
Sono oltre 70 le multe comminate il 28 e 29 ottobre dalla Polizia Municipale ad altrettanti proprietari di veicoli lasciati in modo tale da rappresentare una vera e propria barriera architettonica. Le operazioni della Municipale si sono svolte nella stessa area, quella compresa tra Piazza Cavour e Borgo Cappuccini, nella quale il 25 ottobre era partita con una conferenza stampa itinerante una campagna di sensibilizzazione per prevenire i comportamenti che limitano la mobilità delle persone con ridotta autonomia motoria: dalle auto parcheggiate sui marciapiedi, a quelle che ostruiscono gli scivoli presso gli attraversamenti pedonali.
Eleonora Zaccarelli a nome di Bergamo AAA (accessibile, accogliente e attrattiva) manda un contributo dopo che si sono placate le polemiche riguardo al marciapiede di Porta San Giacomo, con la speranza che non si spenga il dibattito sul tema dell’accessibilità alla nostra città per le persone più fragili.
Sono state inoltrate al Consiglio di quartiere Gries San Quirino due proposte per la realizzazione di un parcheggio disabili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella zona di Piazza Vittoria.
Un’interpellanza, per chiedere l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nella via Marconi ad angolo con la via Garibald è stata presentata dai consiglieri di opposizione di Campobello di Mazara Di Maria Tommaso, Montalbano Isabel, Catanzaro Liliana, Prinzivalli Carla e Fazzuni Giuseppe.
Il presidente di Conf.Imprese Daniele Tarantino interviene su lavori pubblici e barriere architettonici e riferisce un episodio esemplare: «Una donna passa, guarda e nota come il marciapiede all’inizio di via Cavour (lato Viareggio), in fase di realizzazione, sia completamente rifinito in ogni lato con un cordolo in cemento (in certi punti anche alto) senza prevedere alcun scivolo per disabili.