
Nelle fonti più antiche, nel ricordo della cronachistica bassomedievale e della storiografia erudita locale, la basilica di San Michele Maggiore appare costantemente al centro di una vicenda storica, a tratti drammatica: luogo di culto di primo piano nella realtà ecclesiastica pavese sotto i Longobardi, poi vera e propria cappella palatina in età carolingia, e quindi, dalla fine del IX secolo, con il dischiudersi del periodo dei re italici, sede di elezione e incoronazione.
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