Un lettore ci ha raccontato un episodio a cui ha assistito in prima persona, ma sarebbe un problema comune in molte realtà cittadine

Un lettore ci ha raccontato un episodio a cui ha assistito in prima persona, ma sarebbe un problema comune in molte realtà cittadine
«Vogliamo costruire una Padova sempre più inclusiva e accessibile». È il “mantra” dell’amministrazione, che continua a investire nell’eliminazione delle barriere architettoniche anche al di là dei piani previsti per legge.
Percorso partecipato per il progetto Atuss. L’assessore Balboni: «Riqualificare questi spazi per renderli più sicuri e inclusivi. Con la partecipazione si fa crescere la comunità»
Il team di Google Maps sta aggiungendo dei nuovi filtri per le indicazioni stradali e degli elenchi collaborativi che consentono agli utenti di votare i luoghi dove andare quando viaggiano in gruppo.
Il servizio sta inoltre introducendo la possibilità di reagire con una emoji a foto, video e recensioni degli utenti della comunità.
L’assemblea può deliberare l’installazione, ma anche il singolo può procedere senza il consenso degli altri, a propria cura e spese. Vantaggi e bonus fiscali Abbattimento delle barriere architettoniche, piena accessibilità, fruizione degli spazi condominiali.
In città ci sono 650 stalli riservati a veicoli che trasportano disabili. Per 3.700 pass rilasciati dal Comune di Monza oltre a eventuali viaggiatori in transito da altri comuni. Troppo pochi? Fra parcheggi introvabili, mal tracciati e sottopassi – ferroviari e non – con ascensori guasti e spesso inagibili, stalli occupati da furbetti impuniti, Monza è una città per disabili? Non sempre. L’assessore alla Mobilità Giada Turato lo sa bene.
Disabili costretti a chiedere aiuto ai passanti e a scendere tramite le scale mobili: «Pericoloso, ma non ci sono alternative».
“L’Italia non rispetta le disposizioni europee in materia di accessibilità per le persone con disabilità. Siamo pronti a inviare una richiesta formale di non conformità se l’Italia non rispetta la legislazione vigente”.
Forse è bene sfatare la leggenda metropolitana che vede tutte le aziende arroccate in difesa del nemico “Il disabile”, “armato” della Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), che vuole entrare ad ogni costo, e che sono disposte a pagare le sanzioni piuttosto che assumerlo.
A Firenze la startup Kinoa Innovation Studio ha lanciato Kimap, un’app destinata a rivoluzionare l’accessibilità urbana per le persone disabili. Il progetto è una tecnologia tutta italiana: un navigatore intelligente che aiuta chi si sposta in sedia a rotelle a muoversi nelle città in piena autonomia e sicurezza, neutralizzando ogni tipo di ostacolo. Come? Grazie a una serie sempre aggiornata di mappe ed itinerari accessibili.
Arriva il primo navigatore intelligente che informa in tempo reale sull’accessibilità delle strade ed edifici
Un momento di dialogo e confronto promosso dall’amministrazione comunale, nel corso del quale gli assessori comunali Kristian Gianfreda e Roberta Frisoni hanno illustrato ai presenti gli obiettivi e gli interventi contenuti in questo innovativo progetto – dal valore di mezzo milione di euro – finalizzato a promuovere un turismo accessibile e senza barriere, dotando il litorale riminese di spazi e servizi capaci di rispondere a pieno alle esigenze e ai bisogni di chi ha problemi di disabilità.
Quali sono i sussidi tecnici e informatici con iva al 4% per persone disabili? Quanti telefoni cellulari, pc e altro si possono acquistare con legge 104?
La spiaggia libera di piazzale Boscovich diventerà “Spiaggia libera tutti” a misura di disabile. L’Amministrazione Comunale di Rimini ha infatti un finanziamento di 150.000 euro nell’ambito del progetto regionale ‘In Emilia Romagna c’è una vacanza per me’ presentando il progetto “Rimini spiaggia libera tutti”.
In un momento di crisi dei valori, della verità, della giustizia, dell’uomo stesso, il tempo rimane l’ultimo giudice. Un giudice perenne, imperturbabile, intransigente. Ma la società dimentica ciò che vuole dimenticare, e i mezzi di comunicazione di massa e i social rileggono la realtà piegandola ai loro fini o spostando l’attenzione su notizie più accattivanti per l’opinione pubblica.
Le storie di Anita e Francesca: un’estate fra barriere architettoniche e mancanza di sensibilità. La discriminazione: “I disabili come voi non li carichiamo”.
Vivere la città, fruire dei suoi spazi pubblici, accedere a un servizio o spostarsi da un luogo all’altro possono offrire tante opportunità, ma al contempo svelare un elenco di difficoltà che spesso diventano insormontabili, per chi è costretto a fare i conti ogni giorno con i problemi legati alla disabilità.
«La pedana non è a norma, non ha la giusta pendenza e quindi è invalicabile da una persona con disabilità motoria in carrozzina e poi è impossibile aprire la porta, che per le toilette rivolte a persone con disabilità dovrebbe essere scorrevole. Infine vi è la grandissima barriera dei prefabbricati costituita dalla cosiddetta “lama della porta”.
La ministra: “Vedere uno spettacolo è un diritto di tutti”. E annuncia un tavolo al ministero della disabilità a settembre. Se ne occuperà anche il consiglio comunale di Milano, “competente” per lo stadio di San Siro.
Una passerella spiaggia per disabili è una struttura progettata per facilitare l’accesso e la mobilità delle persone con disabilità sulla spiaggia. Queste passerelle sono particolarmente utili per le persone che utilizzano sedie a rotelle, deambulatori o hanno difficoltà a camminare su terreni sabbiosi o accidentati.