«Vogliamo costruire una Padova sempre più inclusiva e accessibile». È il “mantra” dell’amministrazione, che continua a investire nell’eliminazione delle barriere architettoniche anche al di là dei piani previsti per legge.
Le parole sono del vice sindaco Andrea Micalizzi, ma a spingere è spesso Paolo Sacerdoti, consigliere comunale del gruppo “Padova Insieme”, da anni con una disabilità motoria che detta le sue sensibilità. Grazie alla sua spinta, la giunta ha dato via libera a una variazione di bilancio, spostando 100 mila euro che serviranno per realizzare otto interventi in diverse zone della città, dove saranno eliminate le barriere e resi accessibili i passaggi, tra incroci e attraversamenti pedonali: «Non so se sono molti o pochi soldi, ma in questo caso era importante dare un segnale – dice Sacerdoti – perché significa che su questi temi stiamo avanzando e non stiamo facendo interventi spot. Sappiamo di dover incidere di più e questo è un esempio concreto. Non è una rivoluzione, ma è un buon inizio».
Sono stati approvati quindi i progetti esecutivi di otto interventi che prevedono accorgimenti tecnico-strutturali per garantire l’accessibilità ai percorsi pedonali ai disabili, ma più in generale, per consentire un’adeguata accessibilità urbana e una mobilità a tutti i fruitori dello spazio urbano.
Spesso capita infatti di trovare marciapiedi senza rampe, ostacoli fisici e pochi (o zero) accorgimenti e segnalazioni per permettere l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi ai non vedenti.
Nei sopralluoghi effettuati con i tecnici, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, sono state individuate diverse zone con questi problemi. Gli interventi saranno realizzati in piazzale Cuoco, piazzale Santa Croce, via Vecellio, via Madonna del Rosario, via San Pio X, via Ronchi, via Piovese e via De Ceo. Riguarderanno i percorsi per non vedenti, la sostituzione delle piastre in calcestruzzo con elementi in Pvc, i prolungamenti di passaggi pedonali rialzati e la realizzazione di nuovi, fino alle rampe, soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti pedonali.
I lavori partiranno dopo l’inverno e saranno pronti in poche settimane. «Padova dev’essere più accessibile – chiude Micalizzi – Dobbiamo alzare lo standard dell’inclusività e per farlo serve un cambio di mentalità, rispondendo ai criteri del piano di eliminazione delle barriere architettoniche».
Da Il Mattino di Padova del 19 novembre 2023
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