Prende il via oggi, martedì 30 gennaio, all’Aeroporto di Treviso, il Progetto “Rapido Robot” per l’assistenza a passeggeri con ridotta mobilità, la cui realizzazione costituirà una pietra miliare nel campo delle tecnologie assistive.
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Prende il via oggi, martedì 30 gennaio, all’Aeroporto di Treviso, il Progetto “Rapido Robot” per l’assistenza a passeggeri con ridotta mobilità, la cui realizzazione costituirà una pietra miliare nel campo delle tecnologie assistive.
Risale ad un anno fa il lancio del progetto dedicato ai diritti dei passeggeri a ridotta mobilità ed autismo, avviato con il tavolo tecnico permanente, lanciato nel 2022 da ENAC, IATA, ITA Airways, Air Dolomiti e Neos per facilitare la prenotazione dell’assistenza e le informazioni per le persone con disabilità e a ridotta mobilità.
Mentre in Italia è in discussione una Proposta di legge sul turismo accessibile e in concomitanza con la protesta dello European Disability Forum (EDF) sull’inefficienza del trasporto aereo delle persone con disabilità, nelle scorse settimane è entrato in vigore il Regolamento dell’Unione Europea relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario (Regolamento UE 2021/782).
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Si chiama multidiscriminazione ed è la combinazione tra disuguaglianze di genere e barriere. Un mix che provoca un effetto moltiplicatore, rendendo le donne che hanno una disabilità più discriminate rispetto a chiunque altro. Ne abbiamo intervistate alcune, scoprendo la bellezza di un’umanità forte, variegata, piena di obiettivi e soddisfazioni professionali. A dispetto di tutto e tutti
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Da oggi, anche a Venafro le persone con disabilità e a ridotta mobilità anche temporanea, potranno richiedere l’ausilio di operatori che li assisteranno nella fase di
salita o discesa dal treno. Il servizio, gratuito, è prenotabile con 12 ore di anticipo attraverso il Circuito Sala Blu di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), costituito da 14 Sale con sede nelle principali stazioni italiane e disponibile in più di 330 scali ferroviari.
IL PROGETTO.
Apre a Roma, nella sede del centro Don Guanella di via Aurelia Antica, il primo reparto Covid per disabili. La struttura, che da oltre 100 anni accoglie persone con disabilità intellettiva e sindrome dello spettro autistico, vanta 340 posti letto. Da oggi uno spazio della casa di riabilitazione sarà riservato alla cura dei disabili con Covid e potrà accogliere fino a 24 malati. Ad assisterli ci sarà personale dedicato e specializzato nella cura dei diversamente abili. «Questo reparto è frutto di un grande sforzo collettivo – dice il direttore sanitario, Tonino Cantelmi- Mi ha colpito, se non addirittura commosso, la dedizione di tutto il personale per realizzare, in tempi record, questo ambizioso progetto. Il Lazio è la prima regione d’Italia ad aver pensato a una categoria fragile come quella dei disabili».