Vacanze gratis sulle Dolomiti per il personale sanitario di Bergamo iscritto al Cai

Vacanze gratis sulle Dolomiti per il personale sanitario di Bergamo iscritto al Cai

Gesto di vicinanza della sezione Cai di Sappada-Plodn che ha messo a disposizione di medici e del personale sanitario iscritto alla sezione bergamasca del Cai, gratuitamente, alcuni appartamenti per trascorrere le prossime vacanze

La sezione Cai di Sappada, località nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, ha messo a disposizione di medici e del personale sanitario iscritto alla sezione bergamasca (e alle loro famiglie), gratuitamente, alcuni appartamenti per trascorrere le prossime vacanze, quando l’emergenza sarà finita.

Un’iniziativa di solidarietà bellissima, segno di vicinanza e fratellanza, quella organizzata dal club alpino italiano di Sappada-Plodn che ha già raccolto la disponibilità di una quindicina di appartamenti per ospitare nel prossimo mese di giugno, per un periodo settimanale o per soggiorni più brevi, gli operatori sanitari iscritti al Cai di Bergamo.

 “Caro presidente, Ti sarà certamente noto che ormai da diversi anni Sappada ha avuto modo, tramite il vostro e un po’ anche nostro ‘vulcanico’ Tino Manzoni – scrive Paola Piller Roner, presidente del Cai di Plodn, in una lettera indirizzata al collega di Bergamo -, di avere il privilegio di conoscere e anche ospitare alcuni ragazzi e ragazze diversamente abili di Bergamo e dintorni, per trascorrerere qualche giornata spensierata tra i nostri monti. Sono nati per ciò rapporti personali che vanno ben oltre la semplice condivisione dell’amore per la montagna”.

“Tale colleganza -continua la presidente della sezione friulana- ha fatto sì che moltissimi soci del Cai di Sappada abbiano seguito con apprensione le notizie che nelle ultime settimane ci sono pervenute dalla Tua città; abbiamo per ciò condiviso la Vostra sofferenza e il dolore che sicuramente ha colpito i soci del Cai di Bergamo, le loro famiglie e la Lombardia intera. Tuo tramite, permettimi di esprimere le più sincere condoglianze a quanti hanno sofferto per un lutto”.

“Vorremo per altro cercare di andare oltre a una pur sentita partecipazione -conclude Paola Piller Roner nella lettera- e per tale ragione saremmo orgogliosi di mettere a disposizione gratuitamente a medici e personale sanitario iscritto al Cai di Bergamo, e naturalmente alle loro famiglie, alcuni appartamenti per vacanze nella disponibilità dei nostri soci; un mio primo sondaggio ha permesso di raccogliere l’adesione di non meno di una quindicina di appartamenti, disponibili settimanalmente o per periodi anche più brevi, nel corso del prossimo mese di giugno; tanto nella speranza che per allora quantomeno la fase di emergenza e di distanziamento sociale sia terminata”.

Da BergamoNews-7 apr 2020

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