Urgnano rimette a nuovo i parchi e toglie le barriere

Urgnano rimette a nuovo i parchi e toglie le barriere

Restyling completo per i giardini pubblici e abbattimento delle barriere architettoniche lungo le strade che collegano i principali servizi del paese. Sono diversi i cantieri aperti in questi giorni a Urgnano. Sul fronte parchi giochi, dopo il rifacimento di quello in via «Padre Kolbe» a Basella (il primo a cui si è messo mano, l’anno scorso), della Rocca e della scuola dell’infanzia statale, ora tocca a parchi di via Marco Polo e di via Pertini, nel quartiere Europa, il più esteso del paese.

L’investimento per entrambi è di 70 mila euro. Il parco di via Marco Polo, dietro la caserma dei carabinieri, è ormai alle rifiniture, e ha visto il rifacimento della recinzione, della pavimentazione con nuovi vialetti e manto anti-trauma colorati e l’installazione di un castello multi-gioco di ultima generazione con scivoli e percorsi, nuove altalene e giochi per i più piccoli.

Il parco «Enrico Fermi» di via Pertini, il più grande del quartiere, invece, cambierà la destinazione, come spiega il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Marco Gastoldi. «La scelta è di riconvertirlo in un parco sport e benessere, mediante la creazione di un percorso con 22 stazioni fitness che saranno installate in questi giorni. Avendo già molto vicino un altro parco attrezzato per i bambini, quello di via Polo, abbiamo deciso di potenziare la destinazione ludica quest’ultimo e di riqualificare quello di via Pertini per un’utenza più adulta e la ginnastica all’aperto». Nel frattempo, sono partiti in varie zone del paese i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo marciapiedi e strade comunali. Il primo lotto, per 258.284 euro (contributo della Regione), è stato appaltato all’impresa Edilstrade srl di Peia. «Si tratta di una prima realizzazione del Peba, ovvero piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, approvato dal Consiglio comunale – continua il vicesindaco – dove sono individuate le criticità e gli interventi necessari da realizzare a step. Non sono solo asfaltature ma rifacimento di marciapiedi, realizzazione di rampe e raccordi, abbassamento dei dislivelli che sono problematici per anziani e disabili».

Da L’Eco di Bergamo di Stefano Bani del 16/11/2020

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