Una città a misura di ogni uomo: via gli ostacoli che non permettono di viverla

Una città a misura di ogni uomo: via gli ostacoli che non permettono di viverla

Investimento di 14 milioni in 10 anni per eliminare le barriere architettoniche. Piano reso pubblico per 30 giorni, per raccogliere le osservazioni di cittadini e categorie. Poi passa al Consiglio comunale



Eliminare le barriere architettoniche con interventi volti a garantire l’accessibilità di luoghi e edifici pubblici per tutti i cittadini. È l’obbiettivo contenuto nel piano della giunta comunale, adottato martedì su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto: «Un progetto di cui siamo orgogliosi, che fa di Venezia una città accessibile».

Il nuovo Peba (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) interviene sul trasporto pubblico, in ambito edilizio e su quello urbano, attraverso la sperimentazione di materiali, tecniche e soluzioni che favoriscano l’accessibilità e l’inclusività di cittadini, lavoratori e turisti. Saranno 56 le insulæ munite di rampa, al posto delle attuali 19 e i chilometri di percorsi accessibili passeranno da 7 a 15. È previsto un miglioramento per l’accesso a 125 edifici pubblici e l’inserimento di rampe su 81 stabili, oltre ad ascensori e servizi igienici accessibili e interventi per la disabilità. Nei musei e nelle chiese verranno diffuse mappe tattili e tecnologie per la conoscenza delle opere d’arte. Saranno posati i corrimano su 45 ponti che ne sono privi e introdotte soluzioni di superamento dei ponti nel tessuto storico urbano lungo le direttrici ovest-est: il percorso piazzale Roma, Zattere, riva Schiavoni, Sette Martiri è già stato interessato dalla realizzazione delle rampe in acciaio e fibrocemento. Sono state predisposte rampe a gradino agevolato in varie aree di Venezia, ed eliminati, o in fase di eliminazione, elementi meccanici di superamento dei ponti, come l’ascensore del ponte Longo alla Giudecca o l’ovovia sul ponte della Costituzione: proprio lì è prevista la sostituzione degli attuali gradini in vetro con la trachite. Nel piano c’è la sistemazione delle pavimentazioni sconnesse e la posa di podotattili per l’intercettamento di ponti e pontili, oltre alla realizzazione di nuovi pontili galleggianti. Sarà gratuito il trasporto per l’attraversamento del canal Grande vicino ai 4 ponti. 

«Abbiamo introdotto sperimentazioni come quella dei beacon (dispositivi bluetooth che trasmettono e ricevono piccoli messaggi entro brevi distanze) in piazza San Marco, perchè i non vedenti, attraverso un’app, abbiano informazioni sul luogo, sugli ostacoli che si possono incontrare e sulle bellezze artistico culturali. La nostra volontà è di estendere questo progetto, che era stato finanziato con fondi regionali, in tutta l’area marciana», ha detto Zaccariotto. Per la realizzazione si stima un investimento per l’Amministrazione di 14.200.000 euro in 10 anni. Il Piano resterà pubblicato per 30 giorni per raccogliere le osservazioni dei cittadini e delle associazioni di categoria, andrà poi al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

Da Veneziatoday  05 febbraio 2020

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