Incuriosire.it vuole sensibilizzare le persone e le istituzioni all’utilizzo corretto delle parole. E’ fondamentale prestare attenzione soprattutto quando si tratta di “Persone con disabilità”. Facciamo un po’ di chiarezza.
Le parole vanno usate in modo consapevole e senza discriminare nessuno; anche se la burocrazia è la prima a creare queste discriminazioni. Si parla infatti di “Pensione di invalidità” con una leggerezza, una normalità disarmante. E’ veramente umiliante ed offensivo definire un aiuto economico dello stato dato a un “invalido”. Allo stesso modo viene definito in percentuale il grado di “handicap”: solo dopo mille verifiche umilianti da parte di commissioni mediche e burocrati una persona con disabilità può essere considerata “handicappata”. E in questo caso se il grado di percentuale di disabilità arriva almeno al 70%, la persona può percepire la pensione di “invalidità”.
Navigando tra i siti anche istituzionali ci troviamo troppo spesso di fronte a una sorta di addolcimento del concetto di persona con disabilità con il “diversamente abile”. Cosa significa? Perché chiamare concetti in modo completamente offensivi? Fatemi capire che quale è il nesso tra “io mi muovo in carrozzina” e quindi sono “diversamente abile”? Se così fosse dovrei poter fare le scale dato che sono diversamente abile; ma ahinoi non è così. Allo stesso modo una persona non vedente, o non udente perché deve essere “diversamente abile”; certamente tutte le persone con disabilità hanno sviluppato altri modi di vivere, che non vanno a sostituire l’abilità delle persone normodotate.
Quindi Incuriosire.it si batterà per far rispettare la definizione data dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) come Persone con disabilità; puntualizzando che tutte le donne e uomini sono Persone.
di Antonio Capoduro
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