«Sono a conoscenza del problema e sono disponibile ad aprire un dialogo con la Curia e la ‘Consulta per risolvere le esigenze delle persone con disabilità per l’accesso al Duomo e per accedere alla cappella dove è posizionata la teca che custodisce la Sindone». Così la soprintendente Lisa Accurti a seguito della lettera su Specchio dei Tempi di domenica scorsa e soprattutto della successiva polemica alimentata il giorno seguente con le dichiarazioni dell’architetto Adriano Sozza, responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Torino, e di Giovanni Ferrero, direttore della «Consulta per le persone in difficoltà».
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