«Roma, metro stazione Ottaviano (appena restaurata). Chiedo al personale Atac: “Una persona disabile in carrozzina, come può scendere o salire le scale?” Risposta: “Deve mannà ‘na meil er giorno prima, perché pe’ attivà er montacarichi serve er personale, che adesso nun c’è”. Quarto mondo». Il racconto-denuncia è dell’artista romano Maupal, nome esteso Mauro Pallotta, noto street artist che ricorre sui muri della Capitale e che ha firmato murales diventati celebri. Tra i suoi protagonisti c’è anche papa Francesco, in versione Superman o che gioca a tris col simbolo della pace.
Leggi tuttoLe nuove fermate della linea M4 di Milano non partono bene: ascensori già fuori uso «E l’accessibilità?»
Le nuove fermate della linea M4 di Milano sono state finalmente inaugurate, ma l’entusiasmo per il traguardo raggiunto si è subito raffreddato a causa di disservizi legati agli ascensori nelle stazioni di Tricolor* e Tolstoj, fuori servizio sin dal primo giorno. Un problema che non è passato inosservato a Diego Schettino, attivista impegnato nella lotta per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città. Schettino, portatore di disabilità e voce critica su questi temi, ha commentato: «Vedendo quello che succede oggi, si perde un po’ di entusiasmo nel fare. Sembra quasi che si torni sempre un po’ indietro».
Leggi tuttoMeno barriere architettoniche e 34 ascensori sulle linee M1 e M2: il piano di Milano per le Paralimpiadi del 2026
Amat ha avviato una serie di mappature delle barriere architettoniche da abbattere. Due gli ambiti di lavoro: i percorsi pedonali che uniscono i siti olimpici alla più vicina fermata della metro e quelli che connettono tra loro i siti stessi.
Leggi tuttoCatania: dal 1999 la metropolitana resta una barriera architettonica
Dopo oltre vent’anni dall’inaugurazione (era il 1999) e dopo anni di denunce a mezzo stampa, ma anche dirette alle autorità competenti siciliane e nazionali, la metropolitana di Catania resta nella maggioranza delle fermate storiche (ma in parte anche aperte negli ultimi anni) un’illegale e incivile barriera architettonica invalicabile per tutti quelli che hanno varie difficolta motorie, in carrozzina e senza, che oltre a non poter accedere per l’assenza di ascensori di restare intrappolati tra due fermate ovvero quella del Borgo, di Corso delle Province/via V. Giuffrida di viale V. Veneto/corso delle Province, viale Ionio/piazza Galatea, mentre non solo è scomparsa la fermata del Porto ma chi non può fare le scale per accedere con l’unico ascensore attivo ai binari della fermata di Corso Sicilia deve niente di meno telefonare al numero affisso all’ingresso per essere reso utilizzabile.
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