In un momento di crisi dei valori, della verità, della giustizia, dell’uomo stesso, il tempo rimane l’ultimo giudice. Un giudice perenne, imperturbabile, intransigente. Ma la società dimentica ciò che vuole dimenticare, e i mezzi di comunicazione di massa e i social rileggono la realtà piegandola ai loro fini o spostando l’attenzione su notizie più accattivanti per l’opinione pubblica.
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