Santarcangelo. Musei comunali, al via gli interventi per migliorare l’accessibilità

Santarcangelo. Musei comunali, al via gli interventi per migliorare l’accessibilità

Sono iniziati nelle scorse settimane gli interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità dei Musei comunali di Santarcangelo, finanziati da un contributo complessivo di 418mila euro ricevuto nell’ambito del PNRR.

Nel dettaglio, i progetti “Pass x MUSAS” e “MET Collezioni e tradizioni per tutti” – primi in graduatoria regionale e finanziati per il 100% del contributo richiesto – prevedono una revisione degli strumenti di comunicazione e la creazione di nuove modalità di coinvolgimento del pubblico che renderanno l’esperienza della visita più inclusiva e accattivante per tutti, in particolare per la didattica con le scuole.

Dopo l’avvio dei lavori a fine giugno, dallo scorso mese di luglio sono iniziati i sopralluoghi con le aziende specializzate incaricate della realizzazione di video inclusivi, visite virtuali, potenziamento del segnale wi-fi e realizzazione dei piani di abbattimento delle barriere architettoniche in entrambe le strutture. Al Met, inoltre, hanno già preso avvio incontri ed eventi realizzati con la collaborazione di associazioni specializzate in inclusione sociale.

Il progetto riguardante il MUSAS – finanziato con 242mila euro – ha l’obiettivo di migliorare l’accoglienza, la fruibilità della struttura e dei contenuti. I cinque piani espositivi sono tutti raggiungibili tramite ausili per il superamento delle barriere architettoniche, ma l’articolazione dei livelli e la disposizione delle sale rendono complesso l’orientamento autonomo per persone con disabilità sensoriali. Il progetto intende quindi dotare il museo di accorgimenti per consentire a tutti una visita autonoma e inclusiva, oltre che utili a supporto delle attività. Tra le azioni previste, la realizzazione di una segnaletica esterna per gli accessi destinati alle persone con difficoltà motoria, rampe mobili, mappe di orientamento tattili, la rivisitazione della sala di accoglienza, l’installazione di un erogatore d’acqua accessibile, connessione wi-fi e sedute per la sosta all’interno del museo, mentre il sito internet di FoCuS sarà dotato di tutti gli accorgimenti per una corretta fruizione da parte di tutti. Rispetto invece ai contenuti, il progetto prevede la creazione di video inclusivi per persone non udenti, la revisione di tutte le didascalie delle opere, un percorso tattile con dieci reperti selezionati riprodotti in 3D e la realizzazione di un’audioguida completa bilingue e inclusiva.

Altre azioni previste dal progetto riguardano invece la formazione specifica del personale e la realizzazione di tre ricerche per consentire l’approfondimento di altrettanti temi. Tra i risultati attesi, la completa accessibilità del Musas, il miglioramento degli standard di gestione e accoglienza, la diversificazione del pubblico con incremento di quello internazionale, grazie alla maggiore visibilità del museo nei circuiti turistici locali e regionali; una conoscenza più diffusa del patrimonio museale, il potenziamento e l’innovazione della proposta didattica per le scuole, con particolare attenzione per gli alunni con disabilità.

Per quanto riguarda il MET, invece, considerato l’intervento di ristrutturazione già previsto, il progetto – finanziato con un contributo di 176mila euro – riguarda il deposito del museo, dove sono custoditi materiali etnografici e archeologici non collocati nelle sale. La necessità di organizzare i materiali, individuare nuovi spazi espositivi e rendere fruibile il patrimonio non esposto ha portato a ideare un percorso accessorio a quello permanente, realizzato interamente senza barriere fisiche, cognitive e sensoriali con soluzioni digitali innovative, compreso l’allestimento di una postazione per la consultazione dei fondi fotografici. Prevista poi la progettazione di iniziative di valorizzazione e laboratori didattici inclusivi su aspetti come la conservazione, lo studio dei materiali e le specificità del patrimonio (feste tradizionali, burattini, artigianato, archeologia, ecc).

Anche in questo caso si prevedono corsi di formazione per il personale, una mappa di orientamento tattile e riproduzioni 3D, didascalie accessibili, audioguide bilingue e inclusive, video guide per non udenti, mentre le attività di ricerca serviranno a valorizzare la collezione dei burattini e dei relativi costumi: questi strumenti saranno disponibili in una postazione multimediale interattiva all’interno del museo e online.

Da New Rimini del 31 settembre 2023

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