UDINE: L’assessore Callari assicura: sostituiremo il macchinario con un intervento previsto nel primo trimestre del 2020.
Riflettori accesi sulla sede di rappresentanza del Consiglio regionale a
Udine in via della Prefettura. È l’ex sindaco del capoluogo friulano e ora
consigliere di Open Sinistra Fvg Furio Honsell a segnalare il problema
rappresentato dal montascale esterno. «Già l’anno scorso spiega – avevamo avuto
qualche problema in quanto il peso di una carrozzina elettrica risultava troppo
elevato rispetto al totale supportato, ma alla fine eravamo riusciti ad
ovviare, dopo diverse manovre, al problema». Dunque aggiunge: «Ad oltre un anno
di distanza il problema al montascale esterno si è ripetuto: purtroppo questa
volta non c’è stato nulla da fare, se non constatare che il macchinario
necessario per oltrepassare la barriera architettonica di questo palazzo
istituzionale risultava non funzionante per un guasto all’impianto che alcune
dichiarazioni sembrano far risalire già al mese di giugno». Il consigliere
regionale Honsell, che ha già più volte sollecitato la Giunta regionale ad
intraprendere percorsi per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli
edifici pubblici e nelle scuole, desidera rinnovare la propria battaglia per i
cittadini del Friuli Venezia per un accesso libero di tutti gli edifici
pubblici ed istituzionali, «senza se e senza ma». Il Testo unico in materiale
edilizia ed in particolare le disposizioni in materia di accessibilità e di
eliminazione delle barriere architettoniche «devono essere applicate conclude
l’ex sindaco di Udine – anche e soprattutto nelle strutture regionali,
altrimenti ci si chiede con quale credibilità la Regione adotti norme che essa
per prima non si impegna a rispettare».
L’ASSESSORE. A replicare, contattato dal Gazzettino, è l’assessore regionale al
Patrimonio Sebastiano Callari: «Abbiamo acquisito il preventivo per la
riparazione a fine settembre ma siccome erano già intervenuti tecnici a
ripararlo si è deciso di sostituire la macchina con intervento previsto per il
primo trimestre del 2020». Secondo l’assessore «forse un ripensamento sulla
sede andrebbe fatta e magari pensare a qualcosa di più moderno che abbia le
caratteristiche di inclusività di cui soltanto adesso Honsell si accorge».
Inoltre, fa sapere Callari «quella sede è stata scelta durante la passata
legislatura, con poca attenzione alle tematiche sulle barriere
architettoniche». La Regione è dunque attenta a creare le migliori condizioni
di accessibilità agli edifici pubblici a vantaggio di tutti i cittadini e in
particolare delle persone diversamente abili. A disposizione dei Comuni, per
l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche per migliorare
l’accesso e la percorribilità sul proprio territorio, l’Amministrazione mette a
disposizione fondi rilevanti impegnandosi per favorire l’adeguamento alle
prescrizioni antisismiche degli edifici scolastici. Ad ottobre di quest’anno,
19 su 219 Comuni, si erano dotati del piano per l’accessibilità degli edifici
pubblici (Peba), strumento che consente di programmare gli investimenti nel
settore e affrontare concretamente il problema mentre erano sei le
Amministrazioni comunali ad aver avviato le procedure per l’adozione del piano
e altri 19 Comuni erano fortemente intenzionati a dotarsene.
di Elisabetta Batic da Il Gazzettino del 18.12.2019
Lascia un commento