Realtà aumentata e wifi al Museo delle tradizioni

Realtà aumentata e wifi al Museo delle tradizioni

Balzo in avanti sul fronte tecnologico per il Museo delle tradizioni popolari di Palazzo Mediceo.

Dalla multimedialità alla realtà aumentata, fino alla rete wifi: per la struttura è in arrivo una ventata di rinnovamento grazie al finanziamento di 35mila euro del progetto europeo “Racine”, al quale il Comune aderisce sotto l’egida della Regione. L’obiettivo del progetto è infatti la valorizzazione del patrimonio e dell’identità culturale. Il processo, a grandi linee, sarà completato tra un anno. «Cogliamo questa occasione – spiega l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi – per proseguire un percorso avviato da alcuni anni per migliorare le dotazioni tecnologiche e la fruibilità del museo, che si trova all’ultimo piano di Palazzo Mediceo. Il museo è visitato ogni anno da circa 2.500 persone, in maggioranza giovani, in costante crescita nel gradimento degli utenti». Si tratta dell’ultimo tassello di una serie di interventi realizzati dal Comune negli ultimi anni, basti pensare all’abbattimento quasi totale delle barriere architettoniche, l’acquisto di maxi-schermi e nuove tecnologie avvenuto e il completo rifacimento degli apparati informativi interni al museo, fino al recente ingresso nel Sistema museale della Regione. L’intervento partirà con la progettazione dei nuovi allestimenti multimediali delle undici sezioni del museo. «Verranno poi acquistate le strumentazioni per la realtà aumentata, ossia video-guide per raccontare il patrimonio culturale del museo attraverso l’interazione con codici QR posti su nuovi pannelli. I dispositivi – prosegue Genovesi – saranno compatibili con sistemi a induzione per non udenti e supporteranno video in lingua dei segni e comandi vocali per non vedenti. Permetteranno di geo-localizzare i contenuti, creare interfacce personalizzate e proporre eventuali giochi interattivi. Gli utenti con difficoltà deambulatorie disporranno di un totem multimediale touch screen con cuffie stereo che permetteranno di immergersi nell’ascolto del racconto». Insieme a Coreglia Antelminelli, Seravezza è l’unico comune della Provincia a beneficiare dei fondi di “Racine”.

da la Nazione del 28/9/2020

Nota di Incuriosire.it. Questo è il sito ufficiale del Museo del Lavoro e delle tradizioni

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