FONTANAFREDDA. Il Comune di Fontanafredda interpella i cittadini e li invita a partecipare in modo diretto alla redazione del Peba, compilando un questionario sull’abbattimento delle barriere architettoniche. Tutto chiaro già dalla Home Page: Accessibilità e barriere architettoniche, il Comune di Fontanafredda sta realizzando il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), per indirizzare i futuri investimenti per una migliore accessibilità di spazi ed edifici pubblici. Il Peba come più volte annunciato dal vicesindaco Alessandro Feltrin è uno degli strumenti propedeutici alla redazione della variante urbanistica che dovrebbe partire nel 2020».
L’INVITO. A
tal scopo il Comune (Area Servizi territoriali), invita i cittadini a segnalare
le barriere presenti nei luoghi frequentati. Per farlo i cittadini potranno
scaricare il questionario, composto da dieci domande, dal sito del Comune e
inviare poi le segnalazioni ad alessio.prosser@comune.fontanafredda.pn.it. «Ci
saranno 20-30 giorni – spiega il sindaco Michele Pegolo per rispondere e
inviare le segnalazioni. La prossima settimana provvederemo a far recapitare
una copia a tutti gli alunni dell’Istituto comprensivo Rita Levi-Montalcini, da
portare a casa e consegnare ai genitori. Nel tempo abbiamo già ricevuto molte
segnalazioni. Poi c’è il lavoro fatto dalla consigliera Cristina Centis, ma
anche le segnalazioni del Comitato genitori rilevate con il Pedibus, a cui si
aggiungono quelle rilevate dai tecnici e dagli amministratori. Vogliamo però
coinvolgere tutti i cittadini su questa importante questione, perché riguarda
tutti». Perché l’abbattimento delle barriere architettoniche non interessa solo
le persone disabili, che si muovono in carrozzina o meno, motorizzata o
manuale, ma tutti.
OSTACOLI DIFFUSI. A Fontanafredda le cose da migliorare non mancano, a
cominciare dal municipio dove anche l’ascensore non è adeguato. Molti i
marciapiedi che non sono transitabili, basti pensare a Villadolt Quartiere
Satellite, ma soprattutto i raccordi tra sede stradale e marciapiede. Poi c’è
l’impossibilità di accedere a determinati edifici benché costruiti dopo
l’entrata in vigore della legge che obbliga ogni nuova costruzione a non avere
barriere architettoniche. «Dovrebbero imporre maggiori controlli quando danno
l’abitabilità in caso di nuove costruzioni o di rinnovi o di ristrutturazioni»,
dicono i disabili. Disabili che sono stati i protagonisti in prima persona di
una analisi del territorio avviata dalla consigliera Centis che con un paio di
loro ha fatto anche rilievi direttamente sul campo a Villadolt, Villadolt
Quartiere Satellite, Fontanafredda e Vigonovo. Un primo importante passo
ricordano gli amministratori è stato fatto con i lavori del progetto KM30 che
ha interessato il centro di Fontanafredda e le zone limitrofe alla scuola
primaria Marconi a Fontanafredda e alla Oberdan a Romano. Grazie a quel
progetto sono stati migliorati infatti i passaggi pedonali e i raccordi ai
marciapiedi.
di Riccardo Saccon da Il Gazzettino del 14.12.2019
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