Prima dose da domani a disabili e malati gravi

Prima dose da domani a disabili e malati gravi

Da domani la Regione inizierà a vaccinare i disabili gravissimi, le persone con elevata fragilità e i loro caregiver (assistenti o accompagnatori e in generale persone che si prendono cura). Le somministrazioni inizieranno in tutte e quattro le province, in base agli elenchi provenienti dalla piattaforma di prenotazione regionale.

FRAGILI. Nella categoria dei soggetti a elevata fragilità rientrano le persone affette da patologie valutate come particolarmente critiche. L’elenco è abbastanza lungo e comprende: malattie respiratorie come la fibrosi polmonare idiopatica; malattie cardiovascolari come lo scompenso cardiaco di classe avanzata; malattie neurologiche come la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, la distrofia muscolare; il diabete e le endocrinopatie severe come il morbo di Addison; l’insufficienza renale; la fibrosi cistica; malattie autoimmuni; malattie epatiche; malattie cerebrovascolari; malattie ematiche ereditarie (come la talassemia). Fanno parte di questo gruppo anche i malati oncologici, i pazienti reduci o in attesa di trapianto, le persone affette da sindrome di Down, le persone affette da grave obesità (con BMI maggiore di 35), e le persone sieropositive. Nella fascia delle persone fragili e vulnerabili rientrano, in Abruzzo, circa 106 mila persone.

DISABILI. In questa categoria sono comprese le persone affette da disabilità fisica, sensoriale, psichica e intellettiva (Legge 104). Si tratta, per esempio, delle persone in coma e in stato vegetativo o di chi soffre di forme gravi di demenza, lesioni midollari e spinali, ritardi mentali o autismo, e per questo non è autosufficiente. In totale, a livello regionale, parliamo di 7.893 persone: 1.596 in provincia dell’Aquila, 2.179 in provincia di Chieti, 2.108 in provincia di Pescara e 2.010 in provincia di Teramo.

CAREGIVER. Per entrambe le categorie a essere vaccinati saranno anche i caregiver, mentre per il momento resteranno esclusi i familiari, che saranno chiamati in una fase successiva. Per coloro che devono sottoporsi a particolari trattamenti o a cicli di cure, la vaccinazione avverrà in una finestra temporale individuata dal medico specialista. Saranno vaccinati anche gli insegnanti e i membri del personale scolastico e universitario non docente disabili o affetti da fragilità rimasti finora esclusi.

LE ASSOCIAZIONI. «Le nostre associazioni» affermano Claudio Ferrante e Mariangela Cilli dell’associazione Carrozzine Determinate, Massimo Prosperococco del Coordinamento associazioni disabili L’Aquila e Alessandra Portinari dell’Angsa Abruzzo (Associazione nazionale genitori persone con autismo), che hanno partecipato al tavolo di concertazione sulla disabilità tenutosi a partire dall’inizio della campagna vaccinale dal mese di gennaio e «si sono battute per questo risultato, ottenendo ben prima della previsione nazionale la registrazione delle manifestazioni di volontà delle persone con disabilità sul portale regionale. Grazie a tale attività la Regione Abruzzo è pronta a partire. Le associazioni hanno richiamato l’attenzione sulla necessità che nell’esecuzione del piano vaccinale si tenga conto anche delle caratteristiche specifiche di talune disabilità, in particolare quella delle persone con autismo, affinché vengano predisposte squadre vaccinali con una équipe multidisciplinare esperta in tecniche comportamentali e pronta a gestire tutta la procedura vaccinale». 

Da Il Centro 24/3/2021 di Roberto Ciuffini

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