Ospedale di Avezzano, garantire assistenza di livello e abbattere le barriere architettoniche

Ospedale di Avezzano, garantire assistenza di livello e abbattere le barriere architettoniche

Sull’ospedale di Avezzano, per una assistenza di livello, bisogna avere personale in numero adeguato e strutture per la riabilitazione in acqua, abbattimento di barriere architettoniche e sport alla portata di diversamente abili. È quanto dichiarano, in una nota, i candidati Giuseppe Fabbri e Federica Collalto, a sostegno di  Gianni Di Pangrazio alle prossime amministrative di Avezzano.

 “È fuor di dubbio come una nuova struttura ospedaliera sia indispensabile, dato che quella attuale è assolutamente inadeguata agli standard di una struttura moderna, ma, in attesa di vederla realizzata, devono essere risolti i problemi del personale sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi”, sottolinea Fabbri, medico della Asl, candidato nella lista “Avezzano al Centro”.

“Bisogna sempre ricordare”, continua, ” che un ospedale è fatto dalle persone che ci lavorano dentro e l’ospedale di Avezzano si regge in piedi solo ed esclusivamente grazie all’impegno dei professionisti, a qualsiasi categoria professionale essi appartengano, i quali garantiscono la funzionalità e l’assistenza necessaria ai cittadini che ad esso si rivolgono. Purtroppo per troppo tempo abbiamo assistito ad una spoliazione delle prerogative che il nostro ospedale ha avuto in passato: abolizione di reparti, riduzione di posti letto, diminuzione dei primari, del numero di medici, infermieri, operatori socio sanitari e tutto quanto riguarda l’operatività funzionale”.

“Viceversa per garantire un’assistenza di livello”, precisa il medico, “bisogna innanzitutto avere a disposizione personale in numero adeguato: non si può continuare a chiedere a chi lavora a contatto con persone che hanno bisogno di aiuto di lavorare in condizioni disagiate e con orari massacranti ben oltre il normale orario di lavoro e di conseguenza in un ambiente carico di stress. È balzato agli occhi di tutti come l’emergenza Covid-19 abbia messo in evidenza le enormi falle del nostro presidio ospedaliero”.

“Visto che la competenza del nostro ospedale riguarda un territorio molto vasto e molto popolato, sebbene sia solo uno spoke, ospedale di secondo livello”, conclude Fabbri, “i molti pazienti che ad esso afferiscono, nelle condizioni attuali non sempre trovano soddisfazione alla loro domanda di salute. Soluzioni? Potenziamento dell’ospedale di Avezzano con personale sufficiente, una struttura nuova, strumentazioni moderne ed adeguate. Altrimenti la gente che vive nella Marsica e zone vicine dovrà andare a cercare la sanità dove è meglio organizzata, con grave danno per tutti”.

“Sarebbe opportuno dotare la città di strutture convenzionate che offrano un servizio di riabilitazione in acqua. Nel nostro territorio sono, purtroppo, assenti delle strutture adeguate che svolgano questo tipo di terapia”: questa la posizione di Federica Collalto, fisioterapista specializzata in idrokinesiterapia, candidata nella lista “Riformisti per AZ”, a sostegno di Gianni Di Pangrazio sindaco.

“Il vantaggio della riabilitazione in acqua”, prosegue, “è quello di abbreviare i tempi di recupero dei pazienti acuti e di dare beneficio ai pazienti cronici, con un risparmio anche in termini di costi”

Sul tema della disabilità la candidata sostiene che “abbattere le barriere architettoniche deve essere un obiettivo di fondamentale importanza. Si tratta di una battaglia di civiltà. Ad Avezzano ce ne sono tantissime. Basti pensare che per accedere alla parte centrale di piazza Risorgimento c’è solo una rampa posta al lato della Cattedrale”.

“In quanto, poi, responsabile tecnico nazionale dello sport integrato nel settore del Ju Jitsu, sogno che le abilità di ognuno, anche dei diversamente abili, vengano applicate ad ogni disciplina sportiva. Lo sport deve essere alla portata di tutti e perché ciò avvenga è necessario che la città sia dotata di strutture idonee e personale altamente specializzato. Ritengo, a proposito di strutture”, conclude la candidata, “che un’importante risorsa non sfruttata adeguatamente sia lo Stadio dei Pini”.

Da MarsicaVale 4 settembre 2020

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