“Ora dobbiamo diventare città paralimpica”

“Ora dobbiamo diventare città paralimpica”

SPILIMBERGO. «Dopo aver portato, all’attenzione del Consiglio, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), chiediamo all’amministrazione di costituire un tavolo di lavoro con Comitato Italiano Paralimpico (Cip) al fine di ottenere il riconoscimento di Città Paralimpica», a sostenerlo il capogruppo della Lega Davide Lauretano che ha illustrato le misure necessarie a far diventare Spilimbergo più inclusiva, anche perché già ora ospita attività che da decenni lavorano nel settore del sostegno e della riabilitazione a persone con handicap, disabilità o vittime di gravi incidenti.

LA PROPOSTA. «Abbiamo presentato precisa Lauretano – nella Giornata Internazionale per i diritti delle persone con disabilità, un ordine del giorno per convincere l’amministrazione Sarcinelli a sfruttare le grandi opportunità che ha tra le mani. Sono quelle offerte dal Peba, che punta alla realizzazione di una città con barriere architettoniche zero. Qui esiste il Centro Progetto Spilimbergo, eccellenza regionale per l’assistenza a persone tetraplegiche. Per non parlare delle manifestazioni di caratura nazionale e internazionale tra cui i secondi tricolori paralimpici e inclusivi di calcio balilla con testimonial d’eccellenza come Alex Zanardi e la spilimberghese Katia Aere, atleta sempre più lanciata verso traguardi straordinari ed esempio di come si affronta una malattia per sconfiggerla con una straordinaria forza d’animo. Le carte sono in regola per fare un ulteriore salto e divenire un modello da seguire. Un esempio virtuoso che farà onore a tutta la comunità e un valido strumento per migliorare la vita delle persone affette da questi problemi».

A TUTTI I LIVELLI. «Abbiamo analizzato tutti gli aspetti e abbiamo presentato all’amministrazione ricadute positive mediatiche ed economiche che manifestazioni di una certa importanza portano sul territorio – conclude Lauretano, a nome della Lega, che può contare su validi appoggi politici in questo specifico settore sia in Regione, con l’assessore Zannier, che in Europa, con Marco Dreosto -. A Spilimbergo siamo tutti consapevoli delle grandi singole eccellenze, ma l’opportunità che abbiamo è quella di creare un centro regionale – o perché no, nazionale -, riconosciuto dal Cip, che coordini sia l’aspetto sanitario/riabilitativo, che quello sportivo». (L.P.)

Da Il Gazzettino del 06.12.2019

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