Magenta, il Piano Barriere Architettoniche entra nel vivo

Magenta, il Piano Barriere Architettoniche entra nel vivo

MAGENTA – L’adozione del PEBA è un atto obbligatorio per i Comuni previsto dall’art 32 commi 21 e 22 della legge n. 41 del 1986 e doveva essere adottata entro un anno. L’attuale Amministrazione Comunale  ha provveduto nei mesi scorsi a definire i componenti di un Tavolo operativo per la redazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il Tavolo di confronto e lavoro è iniziato esattamente l’11 Aprile 2019; ne fanno parte oltre alla sottoscritta, Consiglieri Comunali, Tecnici dei Lavori Pubblici, persone con disabilità, e una Associazione, l’unica, tra le tante contattate con sollecitudine, che ha dato la propria disponibilità a partecipare . La nostra partecipazione e’ intesa come atto di volontariato e corresponsabilità ad un processo decisionale. Questo processo e’ partito dall’individuazione dei problemi e dei bisogni della città per poter declinare le possibili soluzioni, le risorse disponibili, e le priorità per poter stabilire le modalità di risposta e le azioni coerenti con i bisogni .  L’approvazione del Peba è necessaria per partecipare ai bandi regionali in materia; senza il Peba, e quindi un progetto definito, non è infatti possibile accedere ai finanziamenti. Preme precisare che tale documento per la città di Magenta  comprende il censimento e la ricognizione dello stato di fatto, dal punto di vista dell’accessibilità, di un patrimonio comunale ingente , costituito da 50 edifici a uso pubblico e 30 spazi pubblici, ai quali vanno sommati i percorsi pedonali urbani.

Tra gli edifici a uso pubblico ce ne sono 15 a uso scolastico, sei a uso sportivo, due farmacie, quattro caserme, ed edifici storici come Villa Naj Oleari, Casa Giacobbe e il Teatro Lirico, oltre ai 30 parchi della città. A tutto questo va aggiunto il costante monitoraggio di strade e marciapiedi sempre attivo e continuamente aggiornato. L’attenzione dell’amministrazione non si rivolge soltanto agli aspetti tecnici per la stesura del documento. Nel 2019 sono state elevate 109 contravvenzioni ad automezzi che occupavano indebitamente stalli riservati a persone con disabilità, due sono i veicoli multati perché ostruivano scivoli o raccordi marciapiede e 120 i veicoli multati perché parcheggiati sui marciapiedi.

L’obiettivo del Tavolo di lavoro è stato , da subito , quello di formare una rete tra soggetti istituzionali diversi, sia pubblici che privati e associativi del territorio locale, che in sinergia con l’assessore e i diversi altri settori comunali coinvolti per materia (Lavori pubblici, Urbanistica, Commercio, Polizia Locale…) possa definire le priorità operative e passare alla redazione di tale documento. Insieme alla parte pubblica, per attuare una vera accessibilità, riteniamo sia necessario coinvolgere , in un secondo tempo , anche le categorie dei commercianti, affinché rendano i loro esercizi maggiormente fruibili dalle persone con disabilità, valorizzando quelli che già sono accessibili .

Relazione, coinvolgimento, confronto e progetti sono le parole cardine di questa aggregazione che vuole instaurare relazioni e rapporti di «fiducia reciproca» con tutti gli attori componenti , auspicando un maggiore coinvolgimento di altri volontari. Per i partecipanti al Tavolo vi è ancora parecchia strada da fare per impostare, realizzare e portare a buon frutto sul piano realizzativo il processo programmatorio che si dovrà avvalere anche dell’apporto di un sistema di monitoraggio efficiente da parte dei tecnici, già oberati di parecchio lavoro.  

Alcuni interventi sono già stati realizzati , ma l’auspicio da parte di tutti,  resta  quello di riuscire  a concretizzare il più possibile l’eliminazione delle barriere architettoniche, affinché la delibera sul Peba, non resti un inutile pezzo di carta.

Da Ticino Notizie-13 ore fa

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