Luca e Danilo, testimoni di viaggio senza alcun limite

Luca e Danilo, testimoni di viaggio senza alcun limite

Domenica 14 maggio, InVisibili era presente all’ultima tappa di “Borghi in Carrozza” a Orta San Giulio, ridente località del Lago d’Orta. “Borghi in Carrozza” è un percorso a tappe alla scoperta delle località più caratteristiche del Piemonte all’insegna dell’accessibilità. L’iniziativa, inaugurata quest’anno, fa parte del progetto “Viaggio Italia Around the World”, ideato, nel 2015, da Luca Paiardi e Danilo Ragona, considerati i due viaggiatori in carrozzina più spericolati, innovativi e irriverenti dello stivale.

Luca è un architetto, lavora al politecnico di Torino, oltre a essere un musicista e un atleta paralimpico, gioca a tennis in carrozzina a livello agonistico per il Cus Torino. Danilo, invece, è un progettista, designer e imprenditore, fondatore e presidente della Able to Enjoy, azienda che progetta, produce e commercializza prodotti per la disabilità. 

Danilo e Luca sono legati dalla passione per i viaggi; la loro amicizia è nata nei corridoi dell’Unità Spinale Unipolare di Torino, dove sono stati ricoverati entrambi a causa di una lesione al midollo spinale in seguito a un incidente stradale. Il loro legame, che si è poi rafforzato sui campi da tennis, ha fatto si che insieme  realizzassero moltissime iniziative in Italia e nel mondo. Nel 2015 è nato il progetto “Viaggio Italia Around the World” finalizzato a mostrare e dimostrare a tutti le molte possibilità di esperienze di viaggio a disposizione delle persone con disabilità.

Nel tempo, l’obiettivo si è trasformato in una vera e propria filosofia di vita. Luca e Danilo hanno iniziato a viaggiare per l’Italia e i quattro continenti, visitando Paesi, come Brasile, India e Kenia, provando a praticare molte attività sportive, anche alcune estreme, come l’arrampicata, il rafting e il parapendio; percorrendo decine di migliaia di chilometri con tutti i mezzi di trasporto, barca, aereo, tuk-tuk, handibike; e producendo più di ottocento ore di documentari andati in onda su Rai Tre e Sky tv. “Viaggio Italia Around the World” è, insomma, un percorso di riconoscimento, di esplorazione e  superamento dei propri limiti, un modo positivo di raccontare la disabilità. “Il 15% della popolazione mondiale ha una disabilità – sostengono Luca e Danilo – e sono moltissimi quelli che lavorano,viaggiano, hanno una famiglia, o fanno sport.

Il nostro obiettivo è di aprire tante porte, entrare nelle case di tutti e grazie ai nostri viaggi, coinvolgere più persone possibili e stimolarle a vivere esperienze che non pensavano di poter provare o di cui non conoscevano l’esistenza”.

I due amici concepiscono il viaggio e il modo di scoprire il mondo come un’impresa che assume tre significati diversi, ossia tre volte impresa: “L’impresa come sfida” perché giocano a tennis, volano in deltaplano, utilizzano le canoa, le barche a vela e le downhill, intendendo lo sport come sfida e coscienza di sé; “L’impresa sociale” cioé il viaggio che fanno nelle Unità Spinali italiane, portando la loro testimonianza, dimostrando che l’autonomia è possibile; “L’impresa come innovazione” è una testimonianza della loro progettualità, nel segno del design, che diventa concreta con la collaborazione di molte aziende sensibili all’accessibilità. Dallo scorso marzo, “Viaggio Italia Around the World” è ritornato in Italia, in Piemonte, con l’iniziativa “Borghi in Carrozza”.

Danilo e Luca hanno percorso la Regione a tappe alla scoperta delle località più tipiche e suggestive, dimostrando che anche i territori che possono sembrare proibitivi per le persone con disabilità, in realtà, non soltanto sono accessibili, ma possono anche nascondere delle vere sorprese. I due ragazzi sono partiti alla fine di marzo a bordo di una Lancia Fulvia Montecarlo del 1973 del progetto Classica & Accessibile promosso da ASI Solidale, allestita appositamente con comandi al volante Guidosimplex dal Green Pea di Torino, il primo centro commerciale sostenibile al mondo.

Tra le tappe più significative segnaliamo: Mondovì,  dove Luca e Danilo sono stati accompagnati da moto d’epoca e hanno fatto un volo in mongolfiera; Bardonecchia, dove i viaggiatori hanno sperimentato i brividi della discesa a bordo dell’Alpine Coaster, la slitta su rotaie; Ostana, scenario di una escursione in montagna attraverso alcuni sentieri accessibili; Frasinetto, luogo in cui hanno provato l’ebbrezza della sospensione del vuoto imbragati solamente a un cavo di acciaio. “Borghi in Carrozza” in Piemonte è  considerato  un progetto pilota: l’obiettivo di Luca e Danilo ora è di farlo diventare un format in grado di promuovere l’accessibilità dei borghi in tutte le religioni italiane. 

Da InVisibili Blog  del 23 maggio 2023 di Anna Maria Gioria

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