L’impegno di Atm per i disabili: “Presto tutte le vetture e le fermate delle linee 90 e 91 saranno accessibili”

L’impegno di Atm per i disabili: “Presto tutte le vetture e le fermate delle linee 90 e 91 saranno accessibili”

E’ quanto emerso durante la riunione alla quale è stato invitato Mattia Abbate, giornalista affetto da sma, che per “Repubblica” cura la rubrica “Ci vuole abilità”. Ecco il suo racconto

“Sia le vetture sia le fermate delle linee 90 e 91 dell’Atm saranno rese completamente accessibili ai disabili al più presto”. Non solo: “Si sta già provvedendo a installare 17 ascensori sulla linea verde della metropolitana nelle fermate esterne e a sostituire i 68 montascale già esistenti, la cui portata verrà alzata da 200 a 300 chilogrammi”. Parola di Arrigo Giana, direttore generale dell’Atm. Promesse venute fuori nel corso della riunione che l’azienda ha organizzato venerdì e alla quale sono stato invitato anch’io, da curatore della rubrica Ci vuole abilità che esce ogni giovedì su Repubblica Milano.
 

Tema centrale della riunione intitolata “Atm incontra il cliente”, che si è tenuta nella sede di via Monte Rosa, è stato migliorare l’accessibilità dei mezzi pubblici. Adesso si tratterà di vedere i tempi di realizzazione dell’intero progetto. “I lavori già avviati sulla linea verde saranno ultimati nel 2022 e garantisco personalmente per la realizzazione di quelli sulle linee 90 e 91”, ha promesso ancora Giana. Nell’incontro la dirigenza di Atm ha presentato un nuovo link che sarà visibile all’interno del sito, aggiornato in tempo reale, che mostrerà le vetture e le fermate accessibili, specificando se ascensori e montascale funzionano. L’idea del link era già in cantiere da due anni, ora è realtà (anche se a me sembra fantascienza). Il portale “Informazioni senza barriere” che Atm ha dedicato ai clienti-passeggeri con disabilità, per aiutarli a muoversi e a pianificare i propri spostamenti, contiene informazioni utili e mostra iniziative di sensibilizzazione per l’accessibilità come ad esempio il parcheggiare le auto in modo da non impedire l’accesso ai mezzi di superficie.
 

E finalmente la palla è stata passata ai disabili in qualità di tecnici: noi presenti all’incontro, appartenenti ad associazioni di categoria o semplici cittadini e clienti disabili, siamo stati infatti incaricati di testare la funzionalità del nuovo sito. Saremo proprio noi — questa è l’idea — a giudicare se il servizio funziona oppure no e se viaggiare sarà sempre meno un’odissea e sempre più un piacere. Una nostra risposta con suggerimenti alla sperimentazione del sistema dovrà esserci entro la metà di marzo. Quindi, su un tema così spinoso e complesso da gestire, come l’accessibilità ai mezzi di trasporto per i clienti disabili, Atm vuole andare in meta.

Personalmente ho espresso la necessità che Atm si interfacci con il Comune di Milano affinché provveda ad abbattere le barriere architettoniche che ancora impediscono ai disabili di raggiungere le fermate dei mezzi di trasporto, come ad esempio le rampe sui marciapiedi. Ritengo tuttavia positiva questa apertura, spero che altri enti e istituzioni creino incontri o commissioni con i veri tecnici, ossia le persone disabili, per confrontarsi e trovare soluzioni adeguate per tutti. Sono inoltre contento che grazie a Repubblica io abbia potuto dare voce, e adesso anche risposta, alle tante richieste di disabili che si rivolgono alla rubrica Ci vuole abilità.

Segnalate i disservizi a danno dei disabili ma raccontateci anche storie positive che riguardano i diversamente abili. Scrivete a postacelere.mi@repubblica.it

Da La Repubblica-29 minuti fa

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