La Cina non lascia soli i suoi piccoli pazienti

La Cina non lascia soli i suoi piccoli pazienti

E’ uscito il numero di aprile di“SuperAbile Inail”, il mensile sui temi della disabilità pubblicato dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Molte le notizie sul coronavirus

ROMA – Un focus sulla teleassistenza fornita dagli operatori del Centro di servizi per le persone disabili La Nostra Famiglia di Pechino ai tempi del coronavirus, un’intervista a Marco Rossato, velista in carrozzina e autore del libro “Cambio rotta. Io e Muttley 1648 miglia sotto costa in cerca di porti senza barriere (Mursia), e la storia di Hiba, una bambina siriana scappata dalla guerra con la sua famiglia che oggi vive in un campo profughi della Giordania. Più uno sguardo al catalogo fotografico “L’Arte risveglia l’anima”, realizzato dalle associazioni Autismo Firenze, Amici del Museo Ermitage (Italia) e L’immaginario con le opere create dalle persone autistiche. E poi ancora: scacchi per non vedenti e tanta cultura. È uscito il numero di aprile di“SuperAbile Inail”, la rivista sui temi della disabilità pubblicata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, questo mese consultabile solo online.

Chiuso il 18 gennaio per il Capodanno cinese, il Centro di riabilitazione La Nostra Famiglia di Pechino, nato dalla collaborazione con la ong italiana Ovci (Organismo di volontariato per la cooperazione internazionale), non ha più riaperto i battenti a causa del Covid-19. Così i suoi terapisti oggi seguono a distanza un centinaio di bambini disabili e le loro famiglie, perché continuino a fare progressi anche a casa propria. E in Italia che succede? Con i centri diurni chiusi, il decreto Cura Italia e l’Inail che riconosce come infortunio sul lavoro il contagio da parte del personale medico sanitario, pillole di teleassistenza tra videochiamate o classiche telefonate e di didattica inclusiva online attraverso l’aiuto dell’insegnate di sostegno e di ausili informatici anche per gli studenti con disabilità. Piccole buone prassi crescono.

“Già in ospedale volevo tornare al più presto a lavorare, a fare sport e soprattutto volevo tornare in mare”. Marco Rossato, classe 1974, velista in carrozzina a seguito di un incidente in moto, due anni fa ha percorso le coste italiane a bordo di un trimarano a vela accompagnato solo dal suo inseparabile amico a quattro zampe Muttley. Un’avventura nata all’interno di Tri Sail4All, un progetto promosso dall’associazione I Timonieri Sbandati «con l’obiettivo di offrire l’opportunità di navigare a tutte quelle persone con disabilità motoria, spingere porti e cantieri navali ad abbattere le barriere architettoniche e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle microplastiche presenti nei nostri mari». Con il sogno nel cassetto di attraversare l’Atlantico in solitaria, Rossato spera intanto di riuscire a partire a giugno con “Tornavento e il suo equipaggio speciale, composto tutto da persone disabili incontrate in un tour per vari centri di riabilitazione”.

Ma sul numero di aprile di“SuperAbile Inail” trovano posto anche i dieci anni compiuti da Div.ergo, il laboratorio di Lecce i cui lavoratori disabili realizzano collezioni ispirate ai grandi maestri dell’arte, le testimonianze di alcuni sacerdoti che vivono una malattia o una disabilità raccolte da Vittore De Carli nel volume “Come seme che germoglia” e le notizie dal mondo. Spazio inoltre a libri, musica e televisione, con due delicati cortometraggi animati sull’autismo – “Float” e “Loop” – in onda sulla nuova piattaforma digitale Disney+. Infine, non possono mancare le rubriche su app, hi-tech e mondo social, oltre all’ironia irriverente delle strisce di “Fabiola con l’acca”. E come sempre è online la Guida al PDF accessibile, realizzata in collaborazione con la Uici per rendere fruibili alle persone cieche e ipovedenti tutti i numeri del magazine.

Da Redattore Sociale-3 ore fa

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