In Sicilia meno di 1 scuola su 3 accessibile ad alunni disabili

In Sicilia meno di 1 scuola su 3 accessibile ad alunni disabili

Istat in riferimento all’anno scolastico 2018-19. Nell’Isola adeguato il 29,8% degli istituti. 173.000 gli insegnanti di sostegno in Italia (1,6 scolari per ciascuno)

PALERMO – Meno di una scuola su tre in Sicilia è accessibile agli alunni con disabilità motorie, vale a dire il 29,8% del totale degli edifici scolastici. Questo è quanto emerge dal report dell’Istat “Inclusione scolastica degli alunni con disabilità” in riferimento all’anno scolastico 2018-2019. Un dato che è linea con il resto delle regioni meridionali ma in controtendenza rispetto alla media nazionale (34%) e alle regioni virtuose come la Lombardia che tocca quasi il 42%.

Le nostre strutture sono lontane da quelle delle regioni del Nord, ma c’è chi è messo peggio. La Campania, in tal senso, è ferma al 24%, mentre la Calabria è penultima con il 24,9%. Sorprende la bassa percentuale registrata in Liguria (26,1%), ma la regione più “preparata” è la Valle d’Aosta con il ben 66,8% di strutture accessibili agli studenti disabili. In generale gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane sono in aumento (+10mila), ma ancora scarsa è l’accessibilità nei plessi educativi (34%) per quelli con disabilità motoria e particolarmente critica è la disponibilità di ausili per quelli con disabilità sensoriale.

Per quel che concerne l’ordine scolastico, le scuole d’infanzia siciliane in cui sono stati effettuati lavori per migliorare l’accessibilità dell’edificio ammontano al 10,3%. Quelle che non hanno subìto lavori ma restano accessibili sono pari al 41,8%, mentre nel 20,6% delle scuole d’infanzia sono necessari degli interventi. Sono invece stati effettuati più lavori nelle scuole primarie dell’Isola (14,9%), ne restano accessibili il 46,4%, ma ce ne sarebbe bisogno nel 29,3% del totale. Stessa tendenza per le scuole secondarie di I grado dove nel 17,1% degli edifici sono state realizzate modifiche, il 46,9% restano comunque fruibili, mentre nel 27,6% delle strutture scolastiche servirebbero degli interventi. Infine, le scuole secondarie di secondo grado che hanno ricevuto lavori di accessibilità riguardano l’11,7%. Nel 39,7% non sono stati effettuati, ma restano ugualmente accessibili agli studenti disabili, mentre sarebbero necessari interventi nel 18% degli edifici.

Sono diversi gli ausili messi a disposizione dalla scuola al fine di facilitare il processo di apprendimento. In Sicilia il 76,5% degli edifici scolastici di tutti gli ordini possono contare sulla presenza di postazioni informatiche. Ne sono dotate nello specifico il 73,6% delle scuole primarie isolane, l’82,3% delle scuole secondarie di primo grado e il 76% delle scuole secondarie di secondo grado.

Una figura fondamentale nella vita scolastica di un alunno con disabilità è l’insegnante per il sostegno che contribuisce a promuovere e favorire il processo d’inclusione scolastica, realizzando interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni.

Nell’anno scolastico 2018/2019, gli insegnanti per il sostegno nelle scuole italiane sono quasi 173 mila (fonte Miur). A livello nazionale il rapporto alunno-insegnante (pari a 1,6 alunni ogni insegnante per il sostegno) è migliore di quello previsto dalla Legge 244/2007 che prevede un valore pari 2. Tuttavia mancano gli insegnanti specializzati e il 36% dei docenti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari; sono docenti che rispondono ad una domanda di sostegno non soddisfatta, ma non hanno una formazione specifica per supportare al meglio l’alunno con disabilità.

Nell’anno scolastico 2018-2019 in Sicilia ammontano al 16,9% gli insegnanti per il sostegno selezionati dalle liste curriculari. Si tratta della percentuale più bassa dopo Basilicata (14,1%), Calabria (16,1%) e Campania (16,4%). Anche la formazione in tecnologie educative, fondamentale per l’utilizzo corretto della strumentazione a supporto della didattica, risulta ancora poco diffusa: nel 12% delle scuole italiane nessun insegnante per il sostegno ha frequentato un corso specifico per l’utilizzo appropriato delle tecnologie a supporto della didattica, nel 64% delle scuole soltanto alcuni docenti hanno frequentato corsi, mentre nei restanti casi (24%) tutti gli insegnanti hanno frequentato almeno un corso.

Da Quotidiano di Sicilia-25 feb 2020

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