In arrivo il piano elimina barriere

In arrivo il piano elimina barriere

Il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche di Pasiano può andare avanti speditamente, poiché non deve essere assoggettato alla procedura di Valutazione ambientale strategica, visto che la sua realizzazione non comporterà significativi impatti. Un passaggio necessario, che il Comune ha dovuto superare, affidando le verifiche allo studio Global Project di Pordenone. Il sindaco Edi Piccinin e l’assessore all’Ambiente e difesa del suolo, Marta Amadio, hanno comunicato alla Giunta l’iter seguito per l’attuazione del Peba, che garantisce spazi accessibili alle persone diversamente abili, programmando l’abbattimento delle barriere nel territorio.

L’INCARICO. La stesura del piano è stata affidata allo studio Tabula architetti associati, per una spesa complessiva di 35.570,81 euro. L’obiettivo è l’analisi delle condizioni di accesso alle strutture pubbliche (anche comunali) e agli spazi urbani (giardini e parchi pubblici, marciapiedi, parcheggi, piazze, aree di raccordo), con lo scopo di individuare le barriere da eliminare e predisporre interventi coordinati in base alle priorità, le modalità generali e i relativi costi, consentendo la creazione di un sistema urbano accessibile nel suo complesso.

INCLUSIONE SOCIALE. «Vogliamo che Pasiano sia ancor più vivibile e adeguata quanto a inclusione sociale, sostenibilità, innovazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e culturale – dice il sindaco Piccinin -. L’accessibilità agli spazi pubblici da parte delle persone con difficoltà motorie richiede interventi urgenti e concreti, per il miglioramento della qualità della vita di tutti». 

LE FASI. Il Peba si compone di quattro fasi progressive: l’individuazione di percorsi ed edifici pubblici; la rilevazione delle criticità; la catalogazione dei dati; la definizione delle priorità con relazione finale. Tra i documenti è presente anche il Vas, un rapporto preliminare che descrive gli impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale, definisce modalità di intervento e di gestione degli spazi pubblici che, su indicazione del Comune, potrebbero influenzare altri piani o programmi, ad esempio il Prgc o i piani della mobilità urbana e delle piste ciclabili. Il Vas riguarda tanto gli spazi urbani, quanto gli edifici pubblici. A Pasiano gli spazi pubblici urbani, oggetto di mappatura, si estendono per una lunghezza complessiva di circa 10 chilometri. Gli interventi interessano essenzialmente opere fuori terra, a livello del suolo, ricadenti su percorsi pedonali urbani esistenti, destinati a essere modificati per migliorarne la sicurezza e la fruibilità. Tra le criticità rilevate ci sono: segnaletica tattilo-plantare per attraversamento non presente; sconnessioni, deformazioni, rotture; percorsi con gradino; chiusini, caditoie, griglie non a raso rispetto alla pavimentazione; pendenze da passo carraio; percorso pedonale con delimitazione non percepibile o privo di protezione; marciapiede non presente; pali della pubblica illuminazione o di rete. Il Peba non incide su aspetti geografici, ma sulla qualità della vita nello spazio urbano da parte di tutte le persone con disabilità fisica, sensoriale o intellettiva, anziani, bambini, uomini e donne con difficoltà deambulatorie temporanee. Il Comune, quindi, ha avviato il procedimento che sottopone il Peba alla verifica di assoggettabilità della Vas, prima di approvarlo definitivamente. «Per questa fase finale del Peba avevamo pensato di presentarlo alla cittadinanza, cosa che in presenza ora non è più possibile», dice l’assessore Marta Amadio. «Ci sarebbe piaciuto fare un’uscita con i portatori di interesse e le persone che hanno segnalato criticità, per capire il percorso sensoriale, tattile e di barriere architettoniche che incontra chi si serve di ausili, che siano temporanei e permanenti».

di Cristiana Sparvoli da Il Gazzettino del 11/11/20203

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