Il trittico di Nicolas Froment in mostra al Bosco ai frati

Il trittico di Nicolas Froment in mostra al Bosco ai frati


Il “Trittico” di Nicolas Froment – il capolavoro del Rinascimento sarà visibile nel convento di Bosco ai Frati fino al 30 aprile.
Bosco ai Frati, la chiesa, il convento e il museo
Via di Lucigliano, 1
50038 Scarperia e San Piero (FI)
Il suggestivo Convento di Bosco ai Frati, immerso nel verde delle colline del Mugello, è uno dei più antichi luoghi di culto francescani in Toscana, trasformato e impreziosito nel Rinascimento dal mecenatismo della famiglia Medici. Molti sono i tesori nati per questo luogo, la cui fondazione risale al VII secolo. Nel Quattrocento Cosimo il Vecchio de’ Medici ne assunse il patronato e affidò la direzione dei lavori di ammodernamento all’architetto Michelozzo.

Il convento in mille anni ha visto la presenza di San Bonaventura da Bagnoregio, di Donatello e dell’Angelico, e fino al 30 aprile 2023 accoglierà di nuovo un capolavoro che aveva ospitato per secoli, il Trittico raffigurante le Storie di Lazzaro, Marta e Maria, realizzato dal pittore francese del Quattrocento Nicolas Froment.
Lo stile di Froment è molto influenzato dalla pittura fiamminga, sia nell’analitica descrizione dei dettagli, anche minuti e curiosi – come la mosca sulla tavola apparecchiata – che nelle fisionomie quasi caricaturali, grottesche dei personaggi, come nella nota fiabesca dello sfondo paesaggistico.

Al centro del Trittico è Gesù nell’atto di resuscitare Lazzaro pronunciando le parole “Lazare veni foras”, scritte in caratteri d’oro. Lazzaro, ormai in stato di decomposizione, si alza tra le lacrime di stupore delle sorelle Marta e Maria. Negli sportelli laterali, a sinistra e a destra del pannello centrale, l’incontro tra Gesù e Marta, che annuncia la morte del fratello, e Maria che omaggia Cristo ungendogli i piedi con un balsamo profumato.
L’opera ha avuto una storia complessa. Francesco Coppini, vescovo di Terni, l’aveva commissionata nel 1461 mentre era in missione diplomatica nel Nord Europa. Ritratto in preghiera davanti alla Vergine, poco tempo dopo fu accusato di reati politici e i suoi beni confiscati. Il dipinto finì in possesso dei Medici, attratti dalle novità della pittura fiamminga, e fu poi donato da Cosimo il Vecchio ai frati francescani di Bosco ai Frati, che lo conservarono fino alle soppressioni napoleoniche.
Giunto agli Uffizi nel 1841, grazie al progetto espositivo TERRE DEGLI UFFIZI, (ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze e promosso dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello), l’opera è tornata dopo quasi duecento anni nel suo contesto originario, dopo essere stata recentemente restaurata grazie agli Amici degli Uffizi. Il Trittico era infatti originariamente nella chiesa del convento insieme al Crocifisso. Oggi  le due opere sono di nuovo insieme nella stessa sala dell’esposizione temporanea, in uno scenario suggestivo, ricreando dopo secoli l’ambientazione voluta dalla famiglia de’ Medici.
Il Mugello è da sempre un territorio ricco storia e di opere d’arte, legato ai nomi degli artisti che hanno reso famosa Firenze e la Toscana. Oggi qui torna ad essere ospitata un’opera importante nell’ambito di un’iniziativa che apre al territorio le porte dei tesori che gli Uffizi custodiscono.

Da La finestra sull’Arte

Note sull’accessibilità:

Parte del percorso museale è accessibile a persone con disabilità: la sala del Capitolo (piano terra, Cristo Donatello e trittico di Froment, quest’ultimo fino al 30 Aprile p.v.), la sala antico refettorio (piano terra, “Ultima cena” di p. Edoardo Rossi), la sala ex biblioteca (piano primo, accessibile con ampio ascensore), la

vecchia cucina (piano terra).

L’accesso alla chiesa ha tre scalini che possono essere superati con una rampa in legno da posizionare al momento.

Per i gruppi di persone con disabilità è necessario raggiungerci in mini pullman (max 30 posti) in modo da consentire l’accesso nel piazzale antistante la chiesa e il museo allo scopo di facilitare la discesa dal mezzo, proprio di fronte al loggiato in facciata.

Per ulteriori chiarimenti potrà chiamare il numero +39 348 6033328

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