Il sogno a cinque cerchi di Luca «Punto alle Paralimpiadi del 2028»

Il sogno a cinque cerchi di Luca «Punto alle Paralimpiadi del 2028»

Venturelli, atleta autistico 18 enne escluso dagli Europei perché troppo intelligente, vorrebbe gareggiare a Los Angeles. Oggi insieme ad altri giovani atleti paralimpici sta cercando di battersi per cambiare il regolamento mondiale, col sogno di partecipare alle Paralimpiadi confidando anche in un intervento del CIO. Luca Venturelli, bellariese di 18 anni atleta di mezzo fondo, milita nella società Atletica Libertas di Forlì. Si allena quasi ogni giorno e ha registrato numeri impressionanti su distanze di 3 e 5 chilometri, si sta allenando per la 10 chilometri.

«Nel 2020 ho partecipato al circuito paralimpico – racconta Luca – Sono entrato anche nella squadra nazionale. Ho una forma di autismo di livello 1. Nel 2022 vedo i miei compagni di squadra partire per gli Europei in Finlandia. Nessuno mi aveva contattato».

Che cosa è successo?

«Scopro che il regolamento internazionale ha una sezione dedicata al quoziente intellettivo. Un atleta autistico deve avere il QI sotto il 75, a me è riconosciuto al 97. Ma come può esserci una discriminazione proprio legata al quoziente intellettivo? Le persone autistiche possono avere altre difficoltà».

Cosa ha deciso di fare?

«Sono voluto andare a fondo a questa storia. Insieme alla mia famiglia e alla società sportiva siamo andati a Roma a parlarne con il presidente del comitato paralimpico nazionale, Luca Pancalli».

Da quel momento qualcosa poi si è mosso.

«Il comitato paralimpico internazionale sta lavorando sulla modifica del regolamento. In Italia nella mia stessa situazione ci sono tanti atleti, campioni con record nazionali, come Agnese Spotorno (QI al 112%), Andrea Mattone e tanti altri. È un’ingiustizia quella che ci sta capitando. Vogliamo che le cose cambino anche per il futuro».

Qual è il suo sogno?

«Creare un ponte tra i due mondi, del campionato olimpico e paralimpico. Vedere il nuovo regolamento in tempi brevi. E provare a entrare nella squadra per le Paralimpiadi di Los Angeles 2028».

Nel frattempo?

«Tanto allenamento. Ora sono nel campionato olimpico Fidal dal 2016, ho tante gare in programma. Il 16 aprile gareggerò per la 10 chilometri a Modena. Per il campionato italiano sui 3.000 metri, invece, voglio battere i 9 minuti netti».

Venturelli è anche ambasciatore Asics FrontRunner, una community di 600 sportivi mondiali, dove è riconosciuto tra i 45 italiani. Fa gare anche nella Federazione italiana disabilità intellettive relazionali. Ultima grande sfida: finire le superiori all’istituto tecnico di Santarcangelo, indirizzo linguistico.

Da Il Resto del Carlino del 10 aprile 2023 di Rita Celli

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