Fiaschetti, ambulatorio con tante “barriere”: denuncia del sindacato

Fiaschetti, ambulatorio con tante “barriere”: denuncia del sindacato

CANEVA. A Sarone il futuro ambulatorio con medici “part time” per oltre mille pazienti potrebbe aprire i battenti prima di Pasqua. Invece è irrisolto il problema dell’accesso a quello di Fiaschetti: lo segnala il sindacato Spi-Cgil. «Barriere architettoniche nell’ambulatorio a Fiaschetti con anziani e disabili in difficoltà – dice il sindacalista Nazario Mazzotti allo -. Si deve trovare al più presto una soluzione positiva anche la richiesta di portare a pianoterra e senza barriere architettoniche, la sede del medico di medicina generale, tuttora ubicato al primo piano e senza ascensore».

Non ci sono obblighi di legge per il trasloco dell’ambulatorio. «Si dovrebbero cogliere le numerose sollecitazioni per andare incontro alle necessità di tanti assistiti a Fiaschetti – aggiunge Mazzotti -. Gli anziani, disabili, future mamme sono più in grado di salire lungo quella lunga scalinata». Due rampe di scale per entrare nell’ambulatorio, in via Cadorna e gli anziani arrivano con il fiatone: la richiesta è quella di un accesso facilitato. «Chi scivola sugli scalini – dice una signora che ce la mette tutta a salire dal medico – va diretto all’ospedale». Alcuni pazienti arrivano a piedi da Sarone: il problema è stato segnalato al Distretto sanitario ovest nel 2019. Tempi lunghi per installare un servo-scala oppure cambiare indirizzo all’ambulatorio. «Il caso di Fiaschetti – ricordano allo Spi-Cgil – era stato anche segnalato al presidente del consiglio regionale Piero Zanin, dal Comitato per la salute Sacile/AltoLivenza. Ma in caso di incidente sui gradini ripidi, chi ne risponderà?». (C.B.)

Da Messaggero Veneto del 14.03.2020

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