Disabili, una mappa degli spazi inaccessibili a Portogruaro (VE)

Disabili, una mappa degli spazi inaccessibili a Portogruaro (VE)

Bollino rosso per 9 edifici e spazi pubblici: sono inaccessibili. Il Comune sta procedendo all’aggiornamento del Piano Abbattimento Barriere Architettoniche, documento conoscitivo degli impedimenti, originati da cause naturali o antropiche, allo svolgimento di una vita sociale di qualità per le persone colpite da disabilità. Il Peba si pone l’obiettivo primario di dare una risposta alle criticità rilevate negli edifici, definendo e programmando interventi da inserire nella programmazione triennale e annuale delle opere pubbliche.

L’INDAGINE

Sono stati esaminati 58 edifici pubblici tra Portogruaro e Lugugnana mentre, per quanto riguarda gli spazi pubblici, sono stati individuati e analizzati 65 siti nel territorio. Tutti gli edifici, gli spazi e i percorsi pubblici sono stati analizzati con un sopralluogo e attraverso la compilazione di una specifica scheda: i risultati delle varie indagini hanno permesso di stabilire le criticità e i possibili interventi da attuare per eliminare le barriere architettoniche. Tra gli edifici e spazi pubblici del Comune, 78 sono stati definiti accessibili, 36 mediamente accessibili e 9 non accessibili. 
Questi luoghi incriminati sono: l’ex autostazione dell’Atvo, gli ambiti di via Russolo, via Zappetti, via Volpare, via Foscolo e via Panciera, i giardinetti Ippolito Nievo, il cimitero di Lison e il cimitero di Portovecchio.
Tra i mediamente accessibili, luoghi nel loro complesso non accessibili dove esistono parti di edificio non adeguate o dove è necessario fare piccoli adeguamenti per arrivare alla soglia minima di accessibilità, ci sono moltissimi ambiti viari, non certo secondari, tra cui viale Pordenone e Borgo San Nicolò, la scuola primaria Dante Alighieri, la sede della Polizia Municipale di Villa Martinelli, quella della Polizia di Stato, il Museo della Città e perfino il Municipio.

LE PROPOSTE.
Il Peba propone diversi interventi, come il rifacimento o l’allargamento dei marciapiedi, con l’eliminazione delle discontinuità altimetriche esistenti lungo i percorsi, la realizzazione di parcheggi riservati e di percorsi tattili, l’installazione di nuovi impianti semafori, l’eliminazione dei dislivelli per l’accesso agli edifici e l’installazione di servoscala.
L’Amministrazione comunale ha chiesto ai cittadini di fornire ulteriori indicazioni per una città senza barriere architettoniche, compilando entro il 5 giugno un apposito questionario pubblicato sul sito. Per chi lo desideri può richiedere e ritirare la versione cartacea all’ufficio Urp.

APPELLO A COLLABORARE.
«Questo Piano, che mancava dal 2007, – ha commentato Riccardo Rodriquez, consigliere comunale delegato alla disabilità e alle politiche della famiglia – è stato cofinanziato dalla Regione e rappresenta uno strumento di pianificazione obbligatorio per le amministrazioni pubbliche. Mi auguro che entro il 5 giugno arrivino molte segnalazioni che ci consentano di redigere un testo il più puntuale possibile. Di disabilità si parla tanto ma si fa ancora poco. Dobbiamo impegnarci tutti affinché nessuno resti indietro e tutti possano accedere alle strutture pubbliche, anche quelle presenti nelle frazioni».

di Teresa Infanti da Il Gazzettino del 27/5/2021

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