Città accessibile. Nuove passerelle per un centro senza barriere

Città accessibile. Nuove passerelle per un centro senza barriere

COMACCHIO. Ponti e canali costituiscono da sempre barriere architettoniche naturali, ma presto il centro storico lagunare sarà completamente accessibile, anche ad anziani e a disabili, grazie alla realizzazione di due passerelle pedonali. L’intervento complessivo, del costo di poco meno di 30 mila euro, è stato affidato, in questi giorni dall’amministrazione comacchiese alla ditta Cracco srl, con sede a Castelgomberto, in provincia di Vicenza. Le due strutture saranno collocate la prima in via Cavour, all’altezza del ponte del Teatro e la seconda in piazzetta della Pescheria, di fronte al ponte monumentale del Trepponti.


CARMINE RAGGIUNGIBILE. La prima delle due passerelle pedonali allaccerà tra il parcheggio di Porta del Carmine, via Don Minzoni (dove è situato l’ufficio postale), via Cavour e via Carducci (dove è situata la scuola di infanzia Carducci), un raccordo diretto e pienamente accessibile a carrozzine e a persone con difficoltà di deambulazione. Dopo secoli di isolamento pedonale, l’intero quartiere storico del Carmine non sarà più un miraggio per turisti diversamente abili. La seconda passerella in ferro «sarà collocata al bisogno, durante le manifestazioni nella piazzetta antistante il complesso di Trepponti, sostituendo l’attuale in evidente stato di usura», si legge nella determina dirigenziale 2305 del 31 dicembre 2019. Sul carattere provvisorio di questa passerella si era già espressa la Soprintendenza alcuni anni fa, prescrivendone la rimozione al termine di ogni evento e limitandone l’uso proprio per ragioni di decoro paesaggistico ed ambientale.

UN PASSO AVANTI. Per Luca Buzzi, presidente dell’associazione Un Po per Tutti, i due interventi rappresentano «un gran passo in avanti dopo anni di articoli e di battaglie a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche in centro storico. Sono manufatti che vengono messi a disposizione della comunità e dei turisti, che possono farsi liberamente una passeggiata in aree prima accessibili. Finalmente – aggiunge entusiasta il giovane promotore di tante iniziative di sensibilizzazione -, anch’io potrò visitare la seicentesca chiesa del Carmine, che in tutta la mia vita ho solo potuto vedere da lontano o in foto». L’obiettivo che si prefigge quest’anno l’associazione Un Po per Tutti consiste nel sensibilizzare i commercianti del centro storico a rimuovere le barriere architettoniche ancora esistenti. «Sto iniziando a contattare i commercianti e quelli che accetteranno di compilare il modulo, – spiega Luca Buzzi -, si impegneranno ad installare pedane di accesso ai loro negozi anche alle carrozzine. L’associazione darà loro una mano per le pratiche burocratiche e contribuendo alle spese, grazie al ricavato della vendita delle maglie autografate da Floccari e grazie alle donazioni spontanee».

di Katia Romagnoli La Nuova Ferrara del 09.01.2020



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