Castelfranco. «Barriere architettoniche, siamo ancora indietro»

Castelfranco. «Barriere architettoniche, siamo ancora indietro»

Con una sua personale indagine corredata da foto, aveva rivelato che molti posteggi riservati ai disabili di fatto sono inutilizzabili: alcuni non permettevano addirittura di uscire dal mezzo, altri li costringevano a manovre impossibili da attuare in autonomia. Sarà ancora questo un tema su cui, se eletta, darà battaglia: Anna Bassani, 58 anni, guida la lista Democratici per Castelfranco nella coalizione di centrosinistra Castelfranco Merita che sostiene la candidatura a sindaco di Sebastiano Sartoretto.58 anni, dipendente comunale in pensione, Anna Bassani è da sempre attivissima nel mondo del volontariato, nel coordinamento castellano e prima ancora con l’Abio e presiedendo per vent’anni l’associazione Occhi Nel Silenzio per aiutare un paesino della Bosnia sconvolto dalla guerra.

Sua l’idea anche di “Folli, folletti e follie di Natale”, il mercatino delle cianfrusaglie per raccogliere fondi e ha dato un contributo per la creazione degli orti civici in via Lovara. «Un esempio di come si possa fare integrazione, superando le differenze di ceto, economiche e di nazionalità». «Quello dei parcheggi per i disabili è forse il problema più banale: perché sarebbe facilmente risolvibile», spiega. «Ma non il solo: le barriere architettoniche non sono solo esterne ma anche interne: sportelli dedicati che non sono presidiati, ascensori che non funzionano. Perché dobbiamo essere così penalizzati e umiliati? Io mi sono integrata anche con tanta difficoltà: non voglio che gli altri passino quello che ho passato io. Questo è il mio impegno: desidero voglio e spero di dare una mano. Non solo ai disabili, ma a qualsiasi persona che ha un disagio economico o sociale. Il sociale per me ha un ampio raggio, va dal disabile al giovane: perché se non cominciamo a far percepire ai giovani la volontà di integrazione, poi quando diventano grandi non sono in grado di accettare la diversità». Per Bassani, una buona amministrazione deve anche educare: «L’altro giorno ho dovuto fare lo slalom con il girello perché i tavolini di un bar impedivano l’accesso a una rampa. Dovrebbe essere normale stare attenti a questa situazione. È necessario educare la cittadinanza e questo porta a migliorare l’amministrazione». Anche perché chiunque prima o poi potrebbe avere difficoltà con le barriere architettoniche: «Quello che va bene per i disabili, va bene a tutti». Sui parcheggi per disabili, Anna Bassani non è soddisfatta delle modifiche: «Spesso peggiorano la situazione. Uno si sente preso in giro. Farò un confronto tra prima e dopo, con chiunque sarà al governo della città». Dal canto suo, l’amministrazione attuale assicura che sul tema si sta lavorando: «Un anno fa», sostiene l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Filippetto, «abbiamo fatto partire il PEBA, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, in cui sono confluite anche tutte le indicazioni date da Anna Bassani. Sono mille schede di interventi, anche con quantificazioni economiche, che andremo a realizzare passo dopo passo. Soprattutto quando si presentano determinate circostanze favorevoli: ad esempio recentemente abbiamo utilizzato i fondi provenienti da una perequazione in via degli Aceri per ben otto interventi in via Regina Cornaro, tra cui anche posti auto. Abbiamo eliminato le sconnessioni con la ripavimentazione di via Riccati. C’è da fare, è vero: ma intanto abbiamo iniziato. Un’opera a vantaggio di tutti». 

Da La Tribuna di Treviso 2 settembre 2020 di Davide Nordio 

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