La seduta del Consiglio Comunale di martedì 15 dicembre 2020 sarà ricordata nella storia della Città di Francavilla Fontana soprattutto per l’adozione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
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“Finalmente vede la luce, dopo due anni di intenso lavoro, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche – dichiara il sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo cominciato a lavorarci a pochi mesi dal nostro insediamento, il primo provvedimento della giunta è datato 30 ottobre 2018, perché il Peba è molto più che un atto amministrativo di urbanistica, è l’idea di una città che si mette in discussione e si apre definitivamente all’inclusione, all’accessibilità realmente democratica. È il simbolo di una comunità che decide di abbattere qualsiasi forma di barriera. Il Peba è il primo passo di un lungo cammino che cambierà profondamente, insieme al piano urbanistico generale e al piano urbano della mobilità sostenibile, il volto della città. Si tratta di un risultato reso possibile grazie al lavoro portato avanti dall’area urbanistica guidata dall’assessore Nicola Lonoce, e all’impegno dell’assessore ai diritti civili Sergio Tatarano.
Il Peba, la cui adozione è obbligatoria per legge dal 1986, fissa i criteri da adottare nella progettazione degli spazi pubblici e nella riqualificazione di quelli esistenti. Si tratta di un ripensamento dei beni collettivi che devono essere funzionali anche e soprattutto alle esigenze delle persone con mobilità ridotta, con disabilità sensoriale e cognitiva. Le linee di intervento sono state condivise con le associazioni delle persone con disabilità, sono quindi il frutto di un percorso condiviso. “Il Peba, che si aggiunge temporalmente all’elezione della garante, è un traguardo che non faccio fatica a definire storico per la sua portata non solo simbolica ma anche concreta e pratica che avrà una ricaduta enorme sulla città, in termini di maggiori diritti, di fruibilità e persino di attrattività – dichiara l’assessore ai diritti civili Sergio Tatarano – Finalmente siamo un Comune all’avanguardia, per l’esattezza il primo Comune che realizza il piano seguendo le linee guida regionali e saremo dunque nelle condizioni di programmare soluzioni in grado di rendere accessibile la nostra città a chiunque, senza essere costretti ad interventi estemporanei.”
da Brindisi Report del 18/12/2020
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