«Barriere architettoniche nella Villa»

«Barriere architettoniche nella Villa»

Mistero sui lavori da poco ultimati. La denuncia di Iannello: «In questo modo la struttura resterà inaccessibile per i disabili»

Sono terminati i lavori di riqualificazione e restauro della Villa comunale di Nocera Inferiore. Il dirigente del settore Lavori pubblici ad interim, Mariacarmela Bracciale, ha approvato lo «stato finale-certificato di regolare esecuzione», con la pubblicazione all’albo pretorio comunale della determina dirigenziale 506 dello scorso 9 marzo.

L’amministrazione comunale del sindaco Paolo De Maio mette la parola fine all’operazione di recupero avviata durante il mandato del sindaco Manlio Torquato e appaltata per un importo complessivo di 402.631,10 euro.

I lavori furono consegnati definitivamente il 20 settembre 2021, mentre il successivo 3 novembre fu stipulato il contratto di appalto. Lo scorso 8 febbraio la direzione dei lavori ha redatto la relazione su conto finale e certificato di regolare esecuzione. Il Comune di Nocera Inferiore ha riconosciuto il pagamento di un’ultima fattura di 50.000 euro circa e, quindi, la dirigente ha proceduto ad approvare lo stato finale dei lavori con la relazione sul conto finale e il certificato di regolare esecuzione, «così come redatto dalla direzione dei lavori – si legge nella determina – e sottoscritto dal responsabile unico del procedimento».

C’è però una incognita legata all’accessibilità da parte dei diversamente abili. L’ha evidenziata il capogruppo di In Comune, Antonio Iannello. L’esponente di minoranza è stato sollecitato da alcuni cittadini già durante l’esecuzione dei lavori. Ha fatto un sopralluogo esterno ed ha presentato un’interrogazione consiliare evidenziando «che gli accessi presentano ancora barriere architettoniche». Per questo motivo ha chiesto all’amministrazione comunale di «conoscere se nel progetto esecutivo erano già programmati i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e, comunque, conoscere le modalità e i tempi previsti atti a realizzare tutte le opere necessaria affinché la fruibilità di accesso alla struttura sia resa possibile anche ai diversamente abili».

Un sollecito ancora più urgente se si considera l’istituzione di un Garante delle persone disabili che dovrebbe, tra l’altro, vigilare anche sull’accessibilità ai luoghi pubblici. Una figura sulla quale il consigliere di minoranza ha rappresentato alcune perplessità sulle procedure di selezione. «Il Garante – ha affermato – deve essere una figura autorevole e non solo sulla carta, deve avere le possibilità di verificare e produrre azioni, oltre che pretendere il reale abbattimento delle barriere architettoniche». Iannello ha aggiunto: «Avevamo proposto di sganciare la figura dalla nomina sindacale e agganciarla ad una investitura del consiglio comunale, che avrebbe dato più autorevolezza. Ecco il perché del nostro no in aula».

Da La Città di Salerno del 30 Marzo 2023 di Salvatore D’Angelo

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