Barriere architettoniche in Corte d’Assise: “Il montascale c’è, ecco perchè non è stato utilizzato”

Barriere architettoniche in Corte d’Assise: “Il montascale c’è, ecco perchè non è stato utilizzato”

E’ intervenuto il dirigente amministrativo del Tribunale di Messina per spiegare quanto accaduto questa mattina ad un avvocato impossibilitato ad accedere in aula: “L’udienza era prevista in altro luogo” MESSINA – L’Autorità giudiziaria, per ovviare alle “incresciose situazioni” legate alle barriere architettoniche all’interno di Palazzo Piacentini, sede del Tribunale, “si è dotata di uno speciale montascale dedicato alle persone con disabilità, che consente di salire i gradini senza dover lasciare la sedia a rotelle”.

E’ intervenuto il dirigente amministrativo del Tribunale di Messina, Antonino Ciccia, per spiegare quanto accaduto questa mattina ad un avvocato impossibilitato ad accedere all’aula di Corte d’Assise, se non dopo l’aiuto di quattro volontari. La notizia è stata riportata da Tempostretto.

Il dirigente ha spiegato che “stamane il montascale non era stato messo a disposizione dell’interessato in quanto l’udienza si sarebbe dovuta tenere in altra aula del Tribunale, dove si può accedere direttamente, senza alcun ausilio non essendovi gradini. E’ stata premura dello scrivente – prosegie Antonino Ciccia – contattare l’interessato affinché, per le successive occasioni, richiesa direttamente al dirigente o al suo staff gli ausili necessari.

Non appaia neoplastico rammentare che il Palazzo Piacentini rappresenta uno degli esempi più luminosi di architettura nel panorama nazionale ma che sotto taluni aspetti mostra i propri limiti, accentuati anche dai necessari vincoli posti dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e architettonici. Occorre quindi – conclude il dirigente – ponderare le varie esigenze e mettere a disposizione del cittadino tutti gli strumenti utili per non conculcarne i diritti”.

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