Augusta si dota del Peba, ecco vie ed edifici pubblici “inaccessibili”

Augusta si dota del Peba, ecco vie ed edifici pubblici “inaccessibili”

Vede la luce il Peba, cioè il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, negli anni sollecitato dall’associazionismo, con l’approvazione da parte dell’amministrazione comunale (delibera del 12 aprile scorso). Il piano di monitoraggio e di pianificazione urbanistica restituisce una fotografia attuale di quanto Augusta, dall’Isola a Brucoli, passando per Borgata e Monte, sia accessibile o meno alle persone disabili, fornendo puntuali proposte di intervento per aumentare il grado della relativa mobilità pedonale.

L’elaborazione del Peba, come si legge nella determina di affidamento all’architetto Giulia Alonzi risalente allo scorso agosto, ha per finalità “la conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio ed ostacolo per la fruizione di edifìci e spazi pubblici“, trattandosi di “uno strumento programmatico e ricognitivo, volto a conoscere e programmare gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche“.

Allora si apprende, grazie al lavoro tecnico eseguito dalla progettista incaricata dal Comune, che per le persone con disabilità ci sono strade “non accessibili” e su cui l’amministrazione dovrebbe intervenire: alla Borgata, via Matteotti, in particolare, ma anche via delle Saline; al Monte, via Panoramica; a Brucoli, sia via Libertà che via Canale.

In merito ai criteri di valutazione adottati, si prenda ad esempio via Matteotti, nota come “quarta traversa”, tra quelle con maggiori barriere (vedi immagine di copertina, prelevata dalla scheda analisi del Peba): accessibilità “bassa“, dislivelli, buche o sconnessioni, ostacoli, altezza marciapiedi di 25-30 cm, larghezza percorsi pedonali “non adeguata“, attraversamenti pedonali “non adeguati“, nessuna possibilità di inversione di marcia, oltre a parcheggi “non adeguati” e all’assenza di verde e panchine. Nella valutazione complessiva sulla via, si legge “fruibilità: bassa” e “stato di manutenzione: scadente“. Ben sei gli interventi prescritti: realizzazione strisce pedonali e scivoli sui marciapiedi, realizzazione segnaletica parcheggi disabili, miglioramento manto stradale-pavimentazione, eliminazione dislivelli, ampliamento marciapiedi, realizzazione panchine.

Nell’Isola, premesse le criticità tipiche dei centri storici per l’accessibilità (larghezza marciapiedi), gran parte delle vie sono ritenute “mediamente accessibili“, nel senso che necessiterebbero di miglioramento del manto stradale-pavimentazione nonché di ulteriori strisce pedonali e scivoli sui marciapiedi; mentre la maggior parte delle piazze risultano invece “accessibili“.

Gli edifici pubblici che presentano barriere architettoniche tali da venire classificati “non accessibili” sono l’ufficio Lavori pubblici alla villa comunale in particolare (per l’ubicazione nell’edificio) e il plesso a Brucoli dell’istituto comprensivo “Corbino”. “Non accessibili” anche diversi edifici di culto quali la chiesa di San Nicola a Brucoli, inoltre chiesa dell’Annunziata, chiesa di San Giuseppe, chiesa delle Grazie, chiesa di San Francesco di Paola, chiesa del Soccorso, tutte nel centro storico. Per rendere pienamente accessibili i suddetti edifici, sono prescritti interventi sia di installazione di almeno una rampa di accesso che di realizzazione di apposite strisce pedonali e scivoli sui marciapiedi (marciapiedi in taluni casi da ampliare).

Una volta redatto, prima dell’approvazione in giunta, il Peba è stato anche oggetto di un confronto esplicativo a palazzo di città con le associazioni che si occupano di disabilità nel territorio. Dovrebbe seguire una verifica periodica dello stato di attuazione delle opere previste nel Peba, secondo il programma triennale degli interventi determinato in base al livello di priorità.

Da La Gazzetta Augustana del 19 aprile 2023

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