Approvato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento guida per rendere Ferrara più accessibile e inclusiva

Approvato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento guida per rendere Ferrara più accessibile e inclusiva

Garantire a tutti i cittadini il diritto alla mobilità e all’utilizzo degli spazi collettivi. E’ questo l’obiettivo del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche per l’accessibilità urbana di Ferrara (Peba/Pau), adottato dall’Amministrazione comunale per la pianificazione e la programmazione degli interventi di questo ambito nel territorio urbano.

Ad occuparsi della stesura del Piano è stato un Raggruppamento temporaneo di professionisti, incaricato dal Comune di Ferrara e composto da Stefano Maurizio e Leris Fantini. Il Peba è composto da una relazione generale, da una serie di quasi 5mila schede di ogni barriera rilevata sul territorio di Ferrara preso in considerazione e da un software per la gestione dei dati offline.

“Il Peba – ha spiegato oggi in conferenza stampa l’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Maggi – giunge al termine di un periodo di confronto e discussione con i tecnici e con l’autorità Garante dei diritti delle persone con disabilità rappresentata da Davide Conti e Carlos Dana, e la sua approvazione da parte della Giunta comunale segna l’inizio di un percorso, da continuare a condividere, per la realizzazione di un’attività costante di eliminazione delle criticità e delle barriere architettoniche nella nostra città. E’ una sfida non facile, soprattutto perché Ferrara è una città d’arte ricca di monumenti ed elementi storici, ma ci impegneremo affinché sia una sfida vincente”.

Come precisato dal dirigente del Settore Opere pubbliche del Comune Luca Capozzi “il Peba rappresenta una linea guida che i progettisti e i tecnici comunali dovranno seguire nel programmare gli interventi di manutenzione e riqualificazione di volta in volta previsti dall’Amministrazione comunale su determinate aree del territorio urbano, per non creare nuove barriere e soprattutto per eliminare tutti i problemi di accessibilità individuati per quelle aree dal Peba stesso. E’ uno strumento fondamentale per la futura progettazione delle opere pubbliche in città, poiché le schede relative alle varie vie e zone del territorio urbano contengono non solo la descrizione dei problemi presenti, ma anche le possibili soluzioni e la quantificazione indicativa dei costi degli interventi risolutivi”. “E’ inoltre uno strumento flessibile – ha aggiunto la referente dell’ufficio comunale Accessibilità Grazia Givanni – poiché il software permette di aggiornare le schede, inserendo le informazioni relative agli interventi che via via saranno eseguiti e quindi con le nuove indicazioni circa l’accessibilità e l’avvenuta eliminazione delle barriere all’interno di singole vie e aree del territorio”.

Per questo, legata all’adozione del Peba ci sarà anche un’attività di formazione per i tecnici comunali che saranno incaricati dell’uso e dell’aggiornamento del relativo software. Periodicamente sarà inoltre effettuato, da parte di Comune e Garante, un controllo sulle opere eseguite in conformità al Peba.

Quest’ultimo poi, come precisato ancora da Maggi, “entrerà a far parte del Pug, il Piano Urbanistico generale che andrà a disegnare la nostra città per i prossimi anni, affinché non ci sia uno scarto fra i due piani e ogni progettazione tenga conto delle indicazioni sull’accessibilità”.

“Le indicazioni del Peba – ha sottolineato Davide Conti – riguardano non solo le persone con disabilità, ma in generale quel 20% della popolazione che comprende anziani, bambini, mamme con passeggini e altre prsone che possono essere intese come utenza debole”.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale – ha dichiarato infine Carlos Dana – perché oggi abbiamo messo un tassello in più, fortemente voluto anche dalle associazioni del mondo della disabilità, per rendere Ferrara una città più inclusiva. La sfida è, infatti, quella di tendere all’inclusione sociale, ossia permettere che i luoghi della città siano accessibili a tutti e oggi abbiamo un’arma in più, assieme alla formazione, per raggiungere questo obiettivo. L’auspicio è che venga usata il più possibile e nel modo migliore”.  

Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche per l’accessibilità urbana di Ferrara (P.e.b.a./P.a.u.)
I P.E.B.A., ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, costituiscono lo strumento individuato dalla normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche esistenti sul territorio; sono stati introdotti nel 1986 con l’art. 32 comma 21 della Legge n. 41 e integrati nel 1992 con l’art. 24 comma 9 della Legge n. 104, che ne ha esteso l’ambito agli spazi urbani.

Il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche per l’accessibilità urbana di Ferrara, costituisce un fondamentale strumento per la programmazione, la pianificazione e il coordinamento degli interventi dell’Amministrazione Comunale, attraverso linee guida strategiche per l’eliminazione delle barriere architettoniche riguardanti gli spazi urbani.

La realizzazione del Piano si è svolta attraverso una ordinata e progressiva successione di fasi operative (Indagine conoscitiva della realtà territoriale – Analisi dei percorsi evidenziando situazioni di disagio – Proposte in loco orientate alla eliminazione delle barriere e al miglioramento del comfort ambientale – Elaborazione dei dati in formato grafico descrittivo – Progettazione del programma informatico – Verifica e simulazione teorica del grado di accessibilità raggiungibile in relazione agli stralci ipotizzati – Relazione conclusiva);

Il lavoro eseguito dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti incaricato per la stesura del P.E.B.A./P.A.U. è costituito da:
– Relazione generale;
– Software per gestione dati offline, su piattaforma Run Time File Maker Pro;
– Cartelle in formato A4, su file PDF, di ogni barriera rilevata;
– File in formato xls e csv contenenti tutti i dati relativi alle barriere architettoniche rilevate;
– File in formato shapefile, contenenti gli elementi geo-referenziati relativi alle barriere rilevate;

Il materiale verrà messo a disposizione di tutti i tecnici dei Servizi e Uffici del Comune che operano sugli spazi pubblici urbani. Ognuno per la propria competenza dovrà provvedere all’eliminazione dei punti critici individuati dal Piano, attraverso l’attuazione delle soluzioni proposte all’interno del Piano stesso; a tal fine sarà eseguita la formazione dei tecnici preposti all’uso e all’aggiornamento del software che verrà utilizzato e periodicamente verrà effettuato un controllo in merito alle opere eseguite in conformità al contenuto del P.E.B.A./P.A.U.

Da Cronaca Comune 14/3/2021

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