Approvata a maggioranza la risoluzione che recepisce il DEFR 2021-2023

Approvata a maggioranza la risoluzione che recepisce il DEFR 2021-2023

L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato a maggioranza con 13 voti favorevoli (Lega, FdI, FI, Tesei presidente) e 8 contrari (Pd, M5S, Patto civico, Misto) la risoluzione della maggioranza che approva e recepisce i contenuti del Documento di economia e finanza regionale 2021-2023 predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini. L’Aula di Palazzo Donini si è espressa dopo le relazioni di maggioranza, Daniele Nicchi (Lega-presidente Prima commissione) e minoranza, Donatella Porzi (Pd- vicepresidente Prima commissione) e gli interventi del presidente della Regione, Donatella Tesei, e del portavoce delle opposizioni Fabio Paparelli.

Numerosi gli EMENDAMENTI alla risoluzione presentati dai consiglieri regionali.

APPROVATO a maggioranza (con l’astensione della minoranza) un emendamento a firma Stefano Pastorelli, Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi, Paola Fioroni (Lega), che impegna l’Esecutivo regionale ad “avviare lo screening per la prevenzione del cancro allo stomaco su aree ad alta intensità epidemiologica, in particolare in Alto Tevere e in Alto Chiascio; a riqualificare e valorizzare gli ex ospedali appartenenti al patrimonio della Regione e delle Asl al fine di potenziare e migliorare l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria territoriale; a migliorare la sicurezza delle strade ricadenti sul territorio regionale, anche in collaborazione con Anas, le province e i comuni dell’Umbria; a sostenere il trasporto sociale a rilevanza sanitaria, con particolare riferimento a quello operante su più comuni; a predisporre misure per la promozione e valorizzazione della tradizione culturale e religiosa al fine di accrescere la capacità di attrarre e il senso di appartenenza che stimolano curiosità e interesse; a patrocinare, ove necessario, le rievocazioni storiche tradizionali più importanti; a incentivare la fruizione degli itinerari turistici, artistici e culturali, sia museali che religiosi, dei borghi e città d’arte, favorendo l’indotto del turismo, principalmente enogastronomico e del commercio, soprattutto di prodotti tipici e oggettistica artigianale; a valorizzare i percorsi e sentieri naturalistici, soprattutto all’interno dei Parchi umbri, compresi quelli cosiddetti ‘terapeutici’; a potenziare l’offerta dell’Aeroporto ‘San Francesco d’Assisi’; a programmare e agire, in materia di salute e welfare per gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità, consolidando i percorsi di autonomia e autodeterminazione con il potenziamento dei progetti di vita indipendente, attraverso l’implementazione dei progetti personalizzati, il budget di salute integrato e l’assistenza indiretta, e anche rafforzando le misure previste in favore delle residenze e dei centri diurni colpiti dall’emergenza Coronavirus”.

Approvato anche un SUB EMENDAMENTO a firma Daniele Carissimi e Enrico Melasecche (Lega) che impegna l’Esecutivo “a realizzare e/o riqualificare le strutture ospedaliere nell’Umbria Meridionale dando precedenza a quelli obsoleti e inadeguati dal punto di vista sismico o comunque non rispondenti alle normative di settore, avviando i necessari percorsi di fattibilità”. Su questo punto si è registrato un serrato confronto tra maggioranza e opposizioni, relativamente ammissibilità del testo e alla sua congruità: il sub emendamento è stato poi approvato a maggioranza.

BOCCIATI invece gli emendamenti proposti dalle minoranze. In particolare sono stati respinti i 20 proposti come primo firmatario da Thomas DE LUCA (M5S) che chiedevano la condivisione con l’Assemblea legislativa dei progetti per il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr); di porre come priorità il riequilibrio territoriale delle aree interne e dell’Umbria meridionale; di promuovere una strategia per la coesione territoriale e contrasto dello spopolamento dell’appennino e delle aree rurali; di realizzare nuove strutture ospedaliere nell’Umbria meridionale; di potenziare il sistema di soccorso in emergenza, ripristinare il 118 notturno a Todi e Marsciano, rivedere il progetto del numero unico Umbria-Marche; di ripristinare il registro tumori; di rimodulare il piano regionale per la qualità dell’aria, con particolare attenzione alla conca ternana; di accelerare su un ciclo virtuoso dei rifiuti; l’adozione di strumenti per la gestione delle emergenze causate dal dissesto idrogeologico e dai cambiamenti climatici; politiche di contrasto alle dipendenze; politiche a sostegno delle persone con disabilità; politiche di contrasto alle nuove povertà; politiche attive per combattere ogni discriminazione; la ripubblicizzazione del servizio idrico; la regionalizzazione dei grandi impianti idroelettrici; sostenere le comunità energetiche da fonti rinnovabili; promozione e sostegno alla filiera della canapa industriale; tutelare la fertilità dei suoli; revisione del sistema dei parchi regionali; promozione dello slow tourism, dei cammini spirituali e della rete escursionistica e cicloturistica regionale. Respinti anche due emendamenti a firma Andrea FORA (Patto civico) per promuovere gli stati generali della formazione con la promozione di poli formativi territoriali; per la riorganizzazione funzionale della rete ospedaliera, potenziando la medicina territoriale.

Bocciati anche quattro emendamenti a firma di Vincenzo BIANCONI (misto) per utilizzare sia i big data che gli small data nella costruzione dell’offerta turistico-esperienziale; a garantire un adeguato smaltimento delle pratiche qualora le risorse umane dell’ufficio speciale per la ricostruzione non dovessero risultare non sufficienti; individuare un unico fondo destinato ai progetti di assistenza personale autogestita per tutte le persone non autosufficienti; sostenere la ripartenza dell’area colpita dal sisma 2016.

Bocciato anche un emendamento a firma Tommaso BORI, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (Pd), Thomas De Luca (M5S) e Vincenzo Bianconi (Misto) che chiede di attivare un tavolo regionale al fine di coordinare e supportare i comuni in modo da velocizzare l’esame delle pratiche del bonus 110 e del sisma bonus; e di incentivare l’uso del bonus per il superamento delle barriere architettoniche.

Da Umbria Joumal 28/12/2020

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