Il Comune di Palagianello sta predisponendo il “Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche” (P.E.B.A.) finalizzato alla individuazione degli interventi necessari a rendere accessibili e fruibili a tutte le persone gli edifici pubblici, le strade e i parchi urbani.
Nello spirito della pianificazione partecipata, l’ente di via D’Azeglio intende coinvolgere nella predisposizione di tale documento tutta la popolazione ed invita pertanto tutti coloro che sono interessati a fornire il proprio contributo compilando un apposito questionario, consultabile sul sito internet del Comune di Palagianello
«Palagianello – ha sottolineato il sindaco Maria Rosaria Borracci -, necessitava di uno strumento di programmazione e pianificazione, orientato a realizzare una città accessibile in grado di riconoscere la dignità di ogni individuo.
La nostra Amministrazione ha da subito interpretato questo tema come centrale, fondamentale per la comunità, per questo ci siamo impegnati per dare una risposta concreta soprattutto a chi quotidianamente vive il disagio di spostarsi con difficoltà per via delle barriere infrastrutturali candidandoci all’Avviso regionale rivolto ai comuni per l’assegnazione di fondi per la redazione del P.E.B.A.
Con atto n. 288/080/2019 – ha concluso il sindaco – è stato ottenuto dalla Regione Puglia un contributo di 5 mila euro per la redazione del PEBA. Su 108 domande a sportello, il Comune di Palagianello si è classificato al 14° posto rispettando tempi e modulistica. L’Amministrazione, inoltre, si è impegnata a cofinanziare il progetto con ulteriori 2 mila euro».
«Doteremo il Comune – il commento dell’architetto Antonella Carriero, responsabile del Settore Tecnico – di uno strumento plasmabile, modificabile in virtù della più ampia condivisione cui è sottesa la sua stesura definitiva, dunque aggiornabile ed eseguito secondo fasi di sviluppo di una strategia che lo rende parte di un processo di Rigenerazione Urbana più ampia.
Siamo partiti, quindi, dall’analisi dello stato di conservazione degli immobili pubblici e del tessuto urbano al fine di ottenere uno strumento necessario a favorire l’accessibilità pedonale della città, utile all’accessibilità degli spazi pubblici urbani con particolare riferimento alle persone con ridotta o impedita capacità motoria.
Per perseguire questi obiettivi il nostro P.E.B.A. non può prescindere da essere strumento integrato nel processo di pubblicizzazione e partecipazione in cui il Comune già è impegnato, non può non essere strumento in grado di coinvolgere i soggetti portatori di interesse, quindi di moltiplicare i termini del dibattito».
Da Vivi Web TV 13 novembre 2020
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