A Sanremo diminuiscono le barriere architettoniche

A Sanremo diminuiscono le barriere architettoniche

Diminuiscono, a Sanremo, le barriere architettoniche. Prosegue il piano messo a punto dal comitato comunale creato appositamente per eliminare gli ostacoli che si frappongono, in uffici e sedi comunali, a diversamente abili con problemi di deambulazione o di vista, il Comitato per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). «Stiamo cercando di iniziare a sistemare i vari incroci – spiega Anna Ricci, responsabile del Servizio viabilità – Il primo intervento ha interessato via Nino Bixio all’angolo con via Gioberti e la pista ciclabile: abbiamo sistemato i quattro passaggi. Questo per rendere più sicuri gli attraversamenti, eliminando le barriere architettoniche negli incroci». Si tratta di un’opera realizzata con circa ventimila euro trovati nei «cassetti» del settore. «Un intervento significativo. Ma vorremmo intervenire in altri siti – prosegue – Abbiamo un elenco di incroci, ma dobbiamo fare i conti con le risorse, e al momento sono terminate. Se non riusciremo entro la fine dell’anno, speriamo di poter continuare nel 2021».

Prosegue la Ricci: «Martedì abbiamo in programma un incontro con gli architetti del PEBA, per valutare l’eventuale collocazione di ringhiere-parapetti. Abbiamo voluto convocarli in quanto si tratta di una materia delicata». Sanremo vuole rendere meno difficile la vita in città ad invalidi in carrozzina, non vedenti, e anche a mamme con carrozzelle.

I prossimi interventi, non appena disponibili fondi, saranno realizzati in queste zone: incrocio via Gaudio/via Bixio, incrocio via Roma/via Carli, c.so Trento Trieste/Giardini (lato Portosole).

Il comitato PEBA (Piano per l’Eiminazione delle Barriere Architettoniche) è stato elaborato dagli architetti Alice Saviozzi e Valia Galdi. Professioniste che hanno acquisito in passato esperienze specifiche. Fra le altre iniziative, anche la produzione di strumenti per varie tipologie di scivoli di accesso ai marciapiedi e per l’installazione delle segnalazioni podo-tattili, vale a dire rilevabili, da parte di ipovedenti, con i piedi. C’è stata anche una giornata formativa in collaborazione con l’Ordine degli architetti e l’architetto Francesca Aiello.

L’anno scorso il Comune ha coinvolto gli studenti del terzo e quarto anno del corso di geometri dell’istituto Colombo per valutare l’accessibilità degli edifici comunali cominciando dagli edifici scolastici. 

di Daniela Borghi da La Stampa del 24/10/2020

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