Un progetto, quello promosso dalla preside Graziella Messina, che guarda all’inclusione dei soggetti più fragili: “Una filosofia educativa che guarda all’apprendimento in modo innovativo e che mette al centro il fare del bambino, libero da stereotipi e competitività, attore e autore del suo quotidiano crescere”
Da Catania a Palermo, Tourability continua a creare opportunità e consapevolezza sull’importanza dell’accessibilità in Sicilia: iscrizioni aperte per partecipare a tre laboratori, che saranno avviati il 24 ottobre nel capoluogo grazie al progetto finanziato dalla Regione Siciliana e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Favorire il turismo accessibile nell’Isola è stato uno degli principali obiettivi centrati da Tourability durante l’estate 2024, a partire dalle prossime settimane il progetto svilupperà nella Sicilia Occidentale nuovi percorsi esperienziali, inclusivi e completamente gratuiti. Per partecipare è possibile fare richiesta inviando una mail all’indirizzo laboratori@tourability.it. Le attività a Palermo sono svolte dal Distretto di Azione Solidale (DAS) in sinergia con Mezzogiorno Foundation, sponsor del progetto, sono orientate a giovani persone con disabilità dai 7 ai 25 anni e sono anche aperte a coloro che desiderano vivere un percorso di cittadinanza attiva al fianco dei soggetti fragili.
All’anagrafe scolastica della Città metropolitana risultano 143 edifici di proprietà, 22 in comodato d’uso e 18 affitti. Per quanto attiene le necessità di immediato intervento sugli istituti scolastici per le riparazioni dei danni provocati dalle infiltrazioni d’acqua dovute alle recenti alluvioni è stato disposto alla Partecipata Pubbliservizi di provvedere in merito
Fortemente legata alla Sicilia, è coltivata nella parte orientale dell’isola, tra le province di Catania, Enna e Siracusa, nei territori intorno al vulcano Etna.
Per saperne di più di questo meraviglioso agrume leggete l’articolo complrto su Ristortanti.life
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di integrare lo stabile con uffici e sportelli di servizio per ascolto delle famiglie, un centro di aggregazione per anziani, laboratori di formazione per ragazzi
«Una Calabria sempre più mortificata dai propri politici, funzionari, dirigenti e burocrati». Non usa mezzi termini don Giorgio Rigoni, parroco di Petronà, impegnato in una battaglia di civiltà che si trascina da anni e che sbatte sempre contro i rimpalli di responsabilità o le scelte poche lungimiranti.
Dopo oltre vent’anni dall’inaugurazione (era il 1999) e dopo anni di denunce a mezzo stampa, ma anche dirette alle autorità competenti siciliane e nazionali, la metropolitana di Catania resta nella maggioranza delle fermate storiche (ma in parte anche aperte negli ultimi anni) un’illegale e incivile barriera architettonica invalicabile per tutti quelli che hanno varie difficolta motorie, in carrozzina e senza, che oltre a non poter accedere per l’assenza di ascensori di restare intrappolati tra due fermate ovvero quella del Borgo, di Corso delle Province/via V. Giuffrida di viale V. Veneto/corso delle Province, viale Ionio/piazza Galatea, mentre non solo è scomparsa la fermata del Porto ma chi non può fare le scale per accedere con l’unico ascensore attivo ai binari della fermata di Corso Sicilia deve niente di meno telefonare al numero affisso all’ingresso per essere reso utilizzabile.