Porcia: piano regolatore tutto nuovo «Variante con molte sorprese»

Porcia: piano regolatore tutto nuovo «Variante con molte sorprese»

Ci vorrà un anno circa per avere la variante generale al piano regolatore: lo annuncia il sindaco Marco Sartini, che dice che il nuovo strumento urbanistico conterrà il piano paesaggistico, quello del traffico, il “biciplan” e il Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Aveva fatto discutere tanto la decisione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Sartini di cancellare la variante generale elaborata dalla precedente amministrazione.

Era stata adottata dal consiglio comunale, ma alla fine non è arrivata all’approvazione, ma è stata annullata dalla nuova amministrazione, secondo cui poneva troppi problemi. Decisione contestata dalle opposizioni che l’avevano redatta quando erano in maggioranza. Il Comune ha affidato la redazione della parte urbanistica a uno studio professionale di Roma. Un maxi documento visto che non andrà solo a deliberare le modifiche urbanistiche, come faceva quello che aveva lasciato dall’amministrazione Gaiarin, ma conterrà anche altri provvedimenti. «Abbiamo delineato le linee guida – afferma il primo cittadino – nel momento in cui abbiamo superato il progetto precedente. Adesso sarà integrato con il piano paesaggistico, come prevede la legge, il rinnovo del piano del traffico che è fermo da dieci anni, il Biciplan e il Peba, il piano per l’eliminazione della barriere architettoniche». Un piano integrato sottolinea Sartini «con documenti che parleranno tutti la stessa lingua». Per quel che riguarda i tempi non saranno immediati: «Il lavoro è già cominciato – sottolinea il sindaco -, ma credo che ci voglia un anno da ora per avere la nuova variante generale al piano regolatore». Adesso sarà affidato l’appalto per la redazione del documento unico che dovrà vedere la collaborazione di diversi professionisti. Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva annunciato la volontà di procedere alla rivisitazione del piano del traffico, tenendo conto anche delle modifiche che si sono registrate negli ultimi anni. Un piano da coordinare con il biciplan che prevede una rete di piste ciclabili, così da creare percorsi completi e in comunicazione tra loro in tutto il territorio comunale. Infine il Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche a cominciare dagli spazi pubblici. Aveva fatto discutere la decisione della nuova amministrazione di sradicare tutto il lavoro che aveva impiegato qualche anno, fatto dalla precedente maggioranza per avere la variante al piano regolatore. Secondo Sartini e i suoi, però, quello strumento urbanistico non rispondeva alle necessità effettive della città e quindi si è deciso di ricominciare tutto daccapo. 

di Donatella Schettini dal Messaggero Veneto del 28/10/2020

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